Gazzetta di Modena

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Scuola 2030

Attraversando il mare per inseguire un sogno


	Gli studenti del Sigonio conoscono la “Monari Nasi Refugee Team”
Gli studenti del Sigonio conoscono la “Monari Nasi Refugee Team”

Amzha è arrivato dal Marocco senza famiglia e soldi: «Sono a Modena e in Italia solo per giocare a calcio»

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MODENA. Amzha è un ragazzo come noi, partito dal Marocco con un biglietto di sola andata per l'Italia con in testa un sogno: quello di poter giocare ad alti livelli qui in Europa. «Mio padre mi ha accompagnato in aeroporto, mi ha augurato buona fortuna e mi ha salutato. Da quel momento ero solo».

Il giovane è così atterrato all'aeroporto Marconi di Bologna ritrovandosi d’improvviso in questa terra completamente sconosciuta: «Quando sono arrivato non conoscevo nulla, lingua, cultura e niente, io sono venuto qui solo per il calcio». A Modena ci ha raccontato che è arrivato quasi casualmente: «I primi tre giorni ho dormito da solo in un parco, perché non ho niente in Italia, nessun parente, nessun amico e neanche dei soldi. Perché proprio Modena? Ci sono arrivato per puro caso, non c’è un motivo preciso». Poi dopo tre giorni è stato accolto nella comunità Atlanta e da lì a poco il suo sogno, piano piano, ha iniziato a prendere forma.

Il sogno del pallone

Come detto prima, il sogno di Amzha è quello di diventare un calciatore, ed è disposto a tutto per diventarlo qui in Europa, anche a rifiutare per ben due volte la nazionale del suo paese ed abbandonare la sua squadra che milita nella Serie C marocchina dove giocava prima. Lui con il calcio ci è cresciuto perché come ci ha raccontato: «In Marocco con il calcio ci sono cresciuto, si impara a giocare per strada, fin da piccoli, è il centro della vita di ogni ragazzo».

Amzha è molto contento di essere qui: «Mi piace molto l'Italia e soprattutto Modena, è una bella città, la mia squadra preferita qui è il Milan. Il Modena? Potrebbe essere un obiettivo, mi piacerebbe giocarci».

Il calcio, Amzha, è riuscito a ritrovarlo quasi subito, qui in Italia. Come? Grazie alla sua cooperativa che lo ha messo in contatto con il progetto della Monari Nasi Refugee Team (allenata dal mister Roberto Severi). Spiega il direttore sportivo del settore giovanile Giovanni Tapparelli: «Questo progetto dà la possibilità di giocare a calcio e divertirsi a quei ragazzi che si trovano in una situazione di abbandono e conseguente rifugio nelle cooperative e associazioni qui in Italia».

Fuori e dentro il campo

La federazione gli ha voluto dedicare un campionato di calcio a 7, «al momento abbiamo 9 calciatori, ma speriamo di arrivare a 11 che assieme a 3 giocatori della Monari fuori quota ci permetteranno di avere la rosa completa di 14 giocatori. La prima fase sarà provinciale, per poi passare ad una inter-provinciale poi regionale e infine quella nazionale».

La Monari Nasi è una società sportiva che milita in terza categoria, con l'obiettivo di poter far vivere lo sport in maniera serena, e poter includere più persone possibili partecipando a tanti tipi di campionati diversi, non per forza a livello agonistico, ma anche per far legare i gruppi tra di loro. «La Monari-Nasi ha anche l'obiettivo di estendersi anche fuori dal campo, con tante iniziative come per esempio questa, la nostra idea principale non è quella di vincere, ma quella di integrare».

Giovanni Tapparelli comincia la sua esperienza personale alla Monari-Nasi, dove nasce e cresce, ma anche avuto esperienze in diverse società professionistiche come responsabile marketing all’Ancona Calcio, militando per 2 anni in serie B per poi arrivare nella massima serie italiana, la Lega Serie A, e collaborando con professionisti come Luciano Spalletti. Dopo studi molto specifici ha continuato a coltivare questa passione all’interno dell’ambiente nel quale è cresciuto, che descrive come una famiglia.

Ci tenevamo ad effettuare un ringraziamento speciale a Giovanni Tapparelli e Amzha per il loro tempo, auguriamo ad entrambi il meglio e speriamo che Amzha possa realizzare il suo fantastico sogno. l

a cura della classe 3H del liceo Sigonio