Tensione al Braglia: Salerno contestato durante Modena-Reggiana
Duro confronto tra tifosi e famiglia dell’ex presidente, diecimila euro di multa per “lancio di monetine”
MODENA. Amarezza, delusione e nervi tesi per i tifosi del Modena nel finale del derby al Braglia anche in tribuna centrale dove si sono scaldati gli animi al fischio finale del signor Cosso di Reggio Calabria. Al centro delle discussioni la delegazione della dirigenza granata, in particolare l’ex gialloblù Carmelo Salerno e la moglie offesi da qualcuno dei presenti.
Ne è nato uno scambio di parole e gesti (senza alcuna aggressione fisica) che ha scaldato e non poco gli animi della tribuna centrale del Braglia, con anche l’ex patron del Modena Romano Amadei, che si trovava a breve distanza, che ha cercato di invitare alla calma.
Salerno in silenzio, i Rivetti si scusano
Qualcuno ha anche girato un video che circola nei social e nelle chat che ha aizzato ancora di più gli animi già caldi non solo per l’esito finale della partita, ma anche per i noti episodi risalenti ai derby degli scorsi anni e, soprattutto, per la scelta dello stesso Salerno di seguire Romano Amadei nell’avventura Oltre Secchia in una sorta di “rivalsa” verso i colori gialloblù.
Dopo qualche momento di tensione, tornando all’episodio di giovedì, l’attuale presidente della Reggiana e famiglia sono stati accompagnati verso l’uscita e gli animi si sono pian piano rasserenati. Il presidente Salerno, interpellato, non ha voluto commentare. Successivamente anche la dirigenza canarina lo ha incontrato porgendo le proprie scuse per quanto accaduto.
La multa al club
Non è stato, però, solo questo episodio ad animare il finale di gara perché sono stati tanti anche i provvedimenti emessi dal Giudice Sportivo oltre all’incredibile espulsione di Pedro Mendes. Per quanto riguarda gli episodi accaduti sugli spalti il Modena è stato multato di diecimila euro “per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, lanciato numerose monete in un settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria”. Seimila euro di ammenda, inoltre, anche per la Reggiana “per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, lanciato numerose bottigliette in un settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria”.
Giudice sportivo
Tanti gli episodi finiti sotto la lente d’ingrandimento anche sulle due panchine soprattutto nel finale di gara. Una giornata di squalifica è stata inflitta al team manager gialloblù Paolo Ricchi “per avere, al 42esimo del secondo tempo, uscendo dall’area tecnica, contestato con veemenza una decisione arbitrale”. Stessa sorte è toccata poco prima sul fronte opposto a Francesco Panfili, collaboratore del ds Pizzimenti, “per essere entrato, al 41esimo del secondo tempo, sul terreno di gioco per esultare, ritardando così la ripresa del gioco”. Infine due giornate di squalificati sono state inflitte al collaboratore tecnico Giuseppe Liperoti “per avere, al termine del primo tempo, entrando sul terreno di gioco, rivolto all’arbitro un’espressione ingiuriosa”.
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