“Bimbi Sperduti” a San Prospero: da Peter Pan al calcio (e non solo)
Il vicepresidente: «Il nostro obiettivo è trasmettere valori importanti ai più piccoli grazie allo sport»
Nel 2018, a San Prospero nasce una società sportiva in cui la priorità è la condivisione dei valori e il rispetto, dentro ma soprattutto al di fuori del campo. L’idea parte osservando ciò che manca a San Prospero, un’attività per i bambini in cui abbiano la possibilità di giocare e di crescere. Questa realtà prende il nome “Bimbi Sperduti", ispirandosi al mondo di Peter Pan.
«Bimbi superiori agli adulti»
«I bimbi sono nettamente superiori agli adulti. Il mondo del bambino è un mondo a sé, una sfera pura, che va formata sotto certi criteri, per garantirgli un futuro ottimale», racconta Marco Gelati, il vicepresidente della società sportiva Bimbi Sperduti Asd. La scuola calcio per Gianluca Ciuffreda, il presidente, e Marco Gelati (il vice-presidente) va oltre al campo. Partiti con 5 dirigenti e 60 iscritti, oggi la società conta un organico composto da 30 persone e circa 150 bambini dai 4 ai 12 anni. Durante questi anni, nonostante svariate difficoltà, sono riusciti a dare vita a diverse iniziative. Partendo dal loro torneo, che si svolge ogni anno a maggio, “Non è colpa della zolla”, un nome scherzoso che evidenzia l'obiettivo del progetto: «Senza concentrarsi sulla competizione o sul risultato, ma nell’intento di riunire i cittadini in un evento paesano».
«Il calcio è un premio»
Importante è anche la collaborazione con la scuola. Grazie al doposcuola e al dialogo con gli insegnanti nasce l’iniziativa “Il calcio è un premio e bisogna meritarselo”, in cui i ragazzi vengono stimolati dai mister a raggiungere determinati obiettivi scolastici per ricevere alcuni premi a fine quadrimestre. «Questo progetto è facoltativo - spiega Gelati - ma nel tempo ci siamo accorti che i primi a volerlo fare sono proprio i bimbi». Al termine della stagione calcistica i Bimbi Sperduti danno la possibilità ai loro ragazzi, di continuare le attività durante l’estate, nel centro estivo: “L’isola che non c’è”. Sino al progetto che differenzia questa scuola calcio dalle altre, il progetto Bimbi Sperduti Academy.
I progetti
«Tre anni fa abbiamo conosciuto l’allenatore, Renzo Vergnani, della Nazionale Italiana Disabili FISPES, con cui è nata una collaborazione. Permettendoci di realizzare questa realtà. Ogni anno organizziamo 5 o 6 raduni in tutta Italia. Questi raduni hanno una parte calcistica e una ludica, che permette ai ragazzi amputanti di vivere esperienze diverse. I genitori sono aiutati da figure esperte, permettendo anche a loro di vivere un soggiorno sereno e un'esperienza indimenticabile. Le spese sono spesso sostenute da aziende locali e Hotel ospitanti che condividono i valori di questa iniziativa sensibilizzando la comunità. Diverse società calcistiche come il Modena calcio e il Pisa hanno espresso la loro volontà di continuare questa sinergia».
Gli obiettivi di Gianluca e Marco sono chiari: «Ampliare la società, garantendo ai ragazzi una continuità fino alla prima squadra». Infine Marco dichiara: «Ciò che ci spinge a non mollare sono i bimbi e la gioia che ci trasmettono. Vedere i bambini che ci corrono incontro e che si divertono con noi. Vedere che siamo riusciti a trasmettergli certi valori è la soddisfazione più grande».
A cura della classe 4I del liceo Sigonio
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