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Scuola 2030

No al telefono in classe, i prof: «Sarebbe meglio insegnare a gestirlo»

di Michael Malaguti e Mia Cecile Nassiboo*
No al telefono in classe, i prof: «Sarebbe meglio insegnare a gestirlo»

Gli studenti del Selmi intervistano gli insegnanti su un tema “caldo”

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MODENA. «Noi insegnanti dovremmo trovare il modo insieme agli studenti di gestire al meglio il telefono, non proibirlo». Tutti siamo venuti a conoscenza della nuova normativa riguardo ai telefoni cellulari nelle scuole, ma cosa ne pensano coloro che interagiscono tutti i giorni con gli alunni?

«Il dispositivo è necessario»

È stato chiesto al vicepreside e a vari insegnanti dell’istituto Francesco Selmi di Modena cosa pensassero del divieto degli smartphone nell’edificio scolastico; ecco le loro opinioni in merito. Queste le parole del vicepreside Luca Righi in merito alla nuova normativa sono state molto chiare: «Regolamentare l’uso del telefono in modo funzionale alle attività didattiche è sicuramente più utile che vietarlo, perché vietare in assoluto l’uso degli smartphone non tiene conto che il telefono viene utilizzato nella vita di una persona regolarmente. È vero che ci sono delle esagerazioni, però l’utilità del telefono è senza dubbio necessaria».

Il vicepreside ritiene perciò che «la misura giusta potrebbe essere una misura che aiuta a riprendere contatti più fisici con le altre persone, che invece col telefono a scuola sono deviate dal dispositivo».

«Senza c’è più autonomia»

«Inizialmente ero un po’ sconcertata, ma ritengo che lo spirito di questa legge sia giusto, perché già dai primi giorni del nuovo anno scolastico ho visto che i ragazzi parlavano, socializzavano e si divertivano molto di più rispetto agli anni scorsi durante la ricreazione», sono le parole di Daniela Notaristefano, docente di inglese al liceo Selmi indirizzo linguistico. «A volte però i ragazzi sono preoccupati della mancanza di contatto con l’esterno e questa è un altra cosa che può aiutarli a capire che non è sempre necessario essere in contatto con amici e familiari. Non avere il telefono aiuta i ragazzi anche a sviluppare un'autonomia psicologica: li aiuta a capire che anche a 14/15 anni riescono a cavarsela da soli», ribadisce ancora la professoressa Daniela Notaristefano.

«Si potrebbe usare per la didattica»

Un’altra idea ci viene presentata invece da Carla Donnini, altra insegnante di inglese: «Il telefono è uno strumento sicuramente utile per lavorare con i ragazzi e per renderli più partecipi alle lezioni, è importante però insegnar loro come utilizzarlo e quindi a volte bisogna limitarne l’uso per fargli capire che possono starci anche senza, e questo andrebbe fatto in collaborazione con le famiglie. Però per me, per motivi didattici, si potrebbe utilizzare».

«Niente distrazioni a lezione»

Anche la docente di Lingua e Cultura tedesca Elisabetta Mazzilli ci ha esposto la sua opinione: «Uno dei vantaggi è il fatto che sicuramente le lezioni saranno facilitate dato che non ci saranno distrazioni. Un aspetto negativo potrebbe essere il discorso dell’intervallo: fondamentalmente questi dieci minuti di pausa servono per lasciare i ragazzi liberi; ha senso che in questo tempo noi diamo la possibilità ai nostri ragazzi di gestire il loro tempo autonomamente utilizzando il telefono. Noi insegnanti dobbiamo aiutare i ragazzi a gestirne l’uso: molti dei miei ragazzi mi hanno detto che con o senza telefono loro dialogano comunque, quindi noi insegnanti dovremmo trovare il modo insieme agli studenti di gestire questo strumento al meglio».

«Vietare non è una cosa da 2025»

Infine, riportiamo le parole di Maria Antonietta Poy, docente di Storia dell’Arte: «In merito all’uso del cellulare, a livello didattico, vietare il telefono non è una cosa da 2025; ci hanno fatto fare diversi anni di formazione sulla didattica digitale e ora che il telefono non si può più usare è tornato tutto a livello cartaceo, invece noi docenti ci siamo formati sull’utilizzo di piattaforme per una didattica più interattiva».

Il dibattito è aperto

In questi primi mesi di scuola gli studenti a quanto pare l’hanno presa positivamente; neanche durante l’intervallo vengono utilizzati i telefoni, anche se forse durante l'intervallo vietarli è un po’ esagerato. Sono tutti d’accordo che l’uso improprio dei telefoni in classe sia un problema, ma sul piano didattico, non sono d’accordo. Al giorno d’oggi il telefono è un dispositivo estremamente utile dato il mondo completamente digitalizzato: vietarne completamente l’uso a scuola secondo alcuni docenti è sbagliato poiché sarebbe più utile insegnare ai ragazzi come utilizzarlo in maniera responsabile, spiegando loro quando è il caso di usarlo e quando invece non è necessario. L’anno scolastico è ai primi passi, se ne riparlerà.

*studenti del liceo Selmi, classe 5Q