«L'assessore Muzzarelli amico dei cavatori»
Evaristo Sparvieri
I grillini in consiglio regionale denunciano: "Soldi per la campagna elettorale 2005, è immorale". L'assessore modenese replica: «E' tutto lecito»
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MODENA. La questione cave riesplode ed è scontro aperto in Regione tra i "grillini" e l'assessore alle Attività produttive, Giancarlo Muzzarelli. Il Movimento 5 Stelle accusa: «La sua campagna elettorale del 2005 è stata pagata dai cavatori». Muzzarelli replica: «È tutto lecito, accuse strumentali».
«Un conflitto di interessi» è quello denunciato dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Favia, durante l'ultima riunione del movimento. Un'accusa lanciata nei confronti dell'assessore alle attività produttive Giancarlo Muzzarelli: «La sua campagna elettorale nel 2005 è stata finanziata dai cavatori». É il primo round di una battaglia tra i "grillini" e Muzzarelli che ha riacceso i riflettori sulla questione cave: una battaglia continuata nelle aule del Consiglio regionale, per un argomento che da tempo tiene banco nel "quadrilatero" di Marano, Castelfranco, Savignano e San Cesario.
Territori in cui l'elevata presenza di cave ha portato alla nascita di comitati di protesta, generando dibattiti accesi tra associazioni e amministrazioni locali. Durante il consiglio regionale di mercoledì, in scena la seconda puntata: Andrea DeFranceschi, capogruppo "grillino", torna alla carica. In occasione della dichiarazione di voto di un emendamento antimafia della Lega, fa riferimento all'imbarazzo di alcuni consiglieri quando si parla di cavatori. Allusioni che non sono andate giù a Muzzarelli, in quel momento non presente in aula, informato successivamente e che ha annunciato l'intenzione di querelare i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. I fatti risalgono al 2005, quando Muzzarelli, candidato per l'Ulivo, ottenne oltre 20mila euro di finanziamenti da alcune ditte dei settori delle cave e dell'edilizia. Finanziamenti del tutto leciti, tanto che lo stesso Muzzarelli - interpellato dalla Gazzetta - ci ha fornito l'elenco completo senza problemi.
Ma i "grillini" incalzano: «Diversi consiglieri hanno ricevuto finanziamenti dai cavatori - afferma Defranceschi - Abbiamo messo in fila fatti incontestabili. Non c'è nulla di illegale, ma moralmente ed eticamente un rappresentante delle istituzioni non è mai completamente libero se riceve finanziamenti da qualcuno che poi può avere interessi sull'attività».
Dice Defranceschi: «quando Muzzarelli era assessore provinciale nel Modenese curò la redazione del piano delle attività estrattive. Evidentemente i cavatori hanno apprezzato le sue politiche se poi hanno finanziato la sua campagna elettorale 2005. Ora, con lui alle attività produttive, i cavatori continuano a godere di utili incredibilmente alti sfruttando una tariffa bassissima per l'estrazione». Durissima la replica di Muzzarelli, che parla di accuse diffamatorie: «Per legge dobbiamo dichiarare i contributi ricevuti per le campagane elettorali. Io l'ho sempre fatto ed è tutto in regola: ho sempre agito con correttezza e trasparenza con il sostegno di cittadini e imprenditori. Le dichiarazioni dei grillini hanno superato ogni limite, compreso quel minimo di rispetto istituzionale che dovrebbe caratterizzare chi riveste un ruolo così delicato».