Policlinico di Modena, operazione “camici sporchi”: arrestati 9 medici- L'INDAGINE IN PILLOLE
Operazione all’alba dei carabinieri dei Nas coordinati dalla Procura di Modena 68 medici indagati 12 aziende di fornitura materiali coinvolte, per loro il divieto di trattare con la pubblica amministrazione Arresti domiciliari per la professoressa Maria Grazia Modena; il dottor Giuseppe Sangiorgi è l'unico in carcere. Alcuni medici arrestati erano contrattisti per Cardiologia e non erano più in servizio
Sperimentazioni cliniche senza autorizzazione; installazione di apparecchiature mediche, alcune difettose, su pazienti ignari; creazione di false cartelle cliniche: è quanto emerso dall’operazione condotta dai Nas di Parma, che ha portato all’arresto di 9 medici cardiologi del Policlinico di Modena. Dalle prime ore della mattina, 150 carabinieri del Nas e dei comandi provinciali di 10 Regioni hanno infatti eseguito 9 arresti - di cui 8 ai domiciliari - 33 perquisizioni, nonchè l’applicazione a 12 aziende che producono attrezzature cardiologiche (di cui 6 straniere) del divieto di contrattare con la Pubblica amministrazione e a 7 persone (di cui 3 residenti all’estero) dell’interdizione dall’esercizio dell’attività. L’indagine, condotta dai Nas di Parma e coordinata dalla Procura di Modena, ha portato alla scoperta dell’esistenza di una collaudata organizzazione composta da cardiologi e rappresentanti di ditte fornitrici di attrezzature mediche coinvolti in un giro di corruzione, avvalendosi, tra l’altro, di sperimentazioni cliniche senza autorizzazione, installazione di apparecchiature mediche, risultate anche difettose, su pazienti ignari, creazioni di falsi nelle cartelle cliniche, spese illecite a carico del Ssn, creazione di fittizie Onlus su cui far confluire somme di denaro per incentivare le sperimentazioni non autorizzate. L’operazione ha inoltre portato alla confisca di circa 1 milione di euro depositati su conto correnti bancari.
LA CRONACA DELLA GIORNATA
ore 11.47. GLI ALTRI PROVVEDIMENTI. Interdizione ad esercitare uffici direttivi a 6 manager di ditte di dispositivi medici, di cui 3 straniere.
Un provvedimento di interdizione dall'esercizio della professione di commercialista
12 provvedimenti di applicazione della misure cautelare del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione a ditte di dispositivi medici di cui 6 straniere.
3 provvedimenti di applicazione della misura cautelare dell'interdizione dell'esercizio dell'attività a carico delle associazioni onlus.
33 decreti di perquisizione domiciliare/personale (16 medici e 17 tra manager e responsabili amministrativi di aziende destinatarie del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione)
7 decreti di sequestro, ai fini della confisca, di conti correnti relativi a Sangiorgi e alle tre onlus per un valore complessivo di un milione di euro.
ore 11.40. I NAS SI FOCALIZZANO SU DUE MORTI SOSPETTE. Nel quadro generale i Nas si stanno soffermando su due morti sospette: le indagini non sono quindi ancora concluse e potrebbero anche cambiare i capi d'imputazione.
ore 11.30 ECCO GLI ARRESTATI. Oltre a Giuseppe Sangiorgi, ora in carcere, sono coinvolti nell'operazione e si trovano ai domiciliari:
Maria Grazia Modena all'epoca dei fatti medico responsabile della struttura complessa di Cardiologia del Policlinico di Modena.
Vincenzo Luigi Politi, 34 anni, medico in servizio presso il reparto di Cardiologia.
Alessandro Aprile, 37 anni, all'epoca dei fatti in servizio al Policlinico, ma oggi in servizio a Pieve di Coriano (Mantova).
Simona Lambertini, 38 anni, residente a Modena, in quel momento "clinical research coordinator". Assegnista di ricerca.
Giuseppe Biondi Zoccai. 38 anni, domicliato a Roma, all'epoca dei fatti medico presso il reparto di Cardiologia e ora in servizio al policlinico "Umberto I" di Roma, sede distaccata di Latina.
Fabrizio Clementi: 41enne di Roma, medico in servizio presso il reparto cardiologia di Tor Vergata.
Alessandro Mauriello. 54 anni, residente a Roma, professore associato di anatomia patologica, nonchè medico presso il reparto di anatomia patologica al Policlinico Tor Vergata di Roma.
Andrea Amato. 36 anni, domiciliato a Brembo di Sopra (Bergamo), all'epoca dei fatti medico frequentatore di master a Cardiologia di Modena, attualmente in servizio nel reparto di Cardiologia del policlinico "San Marco" di Istituti Ospedalieri Bergamaschi.
ore 11.21. IL CARDIOLOGO SANGIORGI A CAPO DELL'ORGANIZZAZIONE. Giuseppe Sangiorni è l'unico in carcere. L'emodinamista fu allontanato dal Policlinico nel 2011: è lui il punto di riferimento dell'organizzazione. Il periodo sotto esame per le operazioni all'interno dell'ospedale risalgono al periodo 2009/11.
ore 11.16. I NOVE INDAGATI SONO TUTTI CARDIOLOGI. L'indagine parte dopo la denuncia dell'ottobre 2010 da parte degli "Amici del Cuore" e tutte le nove persone coinvolte nell'indagini sono cardiologi. Quindi l'operazione riguarda solo la Cardiologia del Policlinico: sono esclusi altri reparti.
ore 11.14. CONFISCATI UN MILIONE DI EURO DI BENI. Confisca di beni per 1 milione di euro. I nove provvedimenti: 8 ai domicliari e uno in carcere.
ore 11.12. OPERAZIONE INTERNAZIONALE. L'indagine coinvolge anche Como, Milano, Brescia, Bologna, Roma, Stati Uniti, Polonia, Svizzera, Belgio, Germania, Irlanda.
ore 11.10. SPERIMENTAZIONI ABUSIVE SULL'UOMO. L'indagine ha portato all'individuazione di sperimentazioni cliniche sull'uomo eseguite fuori da ogni autorizzazione con l'utilizzo abusivo di attrezzature sanitarie non autorizzate con spesa che ha gravato indebitamente sul servizio sanitario pubblico. Sono stati creati fittizi enti non commerciali utilizzati come onlus ma mai registrati.
ore 11.08. L'ACCUSA E' ASSOCIAZIONE A DELINQUERE. L'indagine condotta dai Nas di Parma in relazione a decessi sospetti si chiama "Camici Sporchi" ha consentito di individuare in provincia di Modena un'associazione per delinquere.
ORE 10.58 E' ARRIVATO IL PROCURATORE ZINCANI. Al comando dei Carabinieri è arrivato il procuratore capo di Modena, Vito Zincani
ore 10.55 LA CARDIOLOGIA FUNZIONA: SOLO UN MEDICO ANCORA IN SERVIZIO. Dei medici coinvolti nell’operazione dei Nas», che ha portato all’arresto di 9 cardiologi del Policlinico di Modena, «solo uno era ancora attualmente in servizio. La Cardiologia del Policlinico funziona a pieno regime». È quanto riferisce all’Adnkronos Salute una fonte dell’azienda sanitaria modenese.
ore 10.53 L'EMERGENZA IN PROVINCIA. Alle 18.30 in Provincia, è convocata la Conferenza provinciale Socio-Sanitaria che dibatterà a lungo degli avvenimenti.
ore 10.45 INIZIA LA CONFERENZA STAMPA. Davanti al comando dei carabinieri di Modena grande assembramento di mass media. Sono arrivate le tv nazionali per un caso che farà a lungo discutere.
ore 8.45 NON SOLO CARDIOLOGIA, COINVOLTI ALTRI REPARTI. INDAGATI I PRECEDENTI VERTICI DEL POLICLINICO? Non ci sarebbero soltanto dei cardiologi tra le persone arrestate all'alba dai carabinieri. Dalle prime indiscrezioni oltre all'arresto, con beneficio dei domicliari, delal professoressa maria Grazia Modena e del dottor Giuseppe Sangiorgi che fino a marzo diresse il reparto di emodinamica, sarebbero coinvolti medici di altri reparti. Lo scandalo emerso dall'indagine pare infatti coinvolga reparti del Policlinico di Modena, e di strutture universitarie di altre città. Tra le persone indagate si parla con insistenza di un coinvolgimento diretto dei vertici del policlinico, precedenti all'attuale direzione.
ore 5 SUONA IL CAMPANELLO E SCATTANO LE MANETTE. Operazione alle prime luci dell’albra, i carabinieri dei nas hanno suonato al campanello di 9 cardiologi in servizio presso il policlinico per invitarli a seguirli in caserma, e successivamente in carcere.L’ operazione dei Carabinieri del Nas di Parma denominata «Camici sporchi» che ha condotto all’arresto di 9 medici cardiologi che hanno svolto o svolgono la propria attività presso il reparto di Cardiologia del Policlinico di Modena. Le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta, sono 67 e 12 le aziende, di cui 6 straniere, per le quali è stato disposti il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione. Tra le persone arrestate, con il beneficio degli arresti domiciliari, anche l'ex-responsabile del reparto: la professoressa Maria Grazia Modena
L’operazione è in corso dalle prime ore della mattinata e vede impegnati 150 carabinieri del NAS e di 10 Regioni che stanno traendo in arresto, su ordine della Procura
modenese, i 9 medici, effettuando 33 perquisizioni, e applicando la misura di divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per 12 aziende che producono attrezzature sanitarie. Disposta l’interdizione dall’esercizio di attività e professioni nei confronti di 7 persone. Gli arrestati sono medici specialisti che hanno svolto o svolgono la propria attività presso il reparto di Cardiologia del Policlinico di
Modena, responsabili a vario titolo di associazione per delinquere, peculato, corruzione, falso in atto pubblico, truffa ai danni del S.S.N., sperimentazioni cliniche senza autorizzazione. I particolari dell’indagine saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà a
Modena, alle ore 10.45, presso il Comando Provinciale Carabinieri.