Il Papa incontra i modenesi: «Come stanno i terremotati?» - IL VIDEO
Grande emozione per i 330 modenesi all’Udienza generale in S. Pietro. In 10 lo incontrano, il vescovo gli parla di Modena
«Una grande giornata, piena di emozione nell’ascoltare le parole di Papa Francesco insieme ai fedeli della nostra diocesi, ad altri 10 mila lombardi in pellegrinaggio a Roma e alle migliaia di persone da tutto il mondo in piazza San Pietro». È ancora emozionatissima Elena Rocchi una dei 330 modenesi in pellegrinaggio diocesano per l’Anno della Fede insieme al vescovo Antonio Lanfranchi. «Le sue parole per me che sono donna sono state molto importanti - prosegue - Ha ricordato che le donne sono state le prime a credere, che hanno avuto il coraggio di raccontare e di testimoniare la fede. E ci ha incoraggiate tutte, ragazze, mamme, consacrate. Inoltre ha invitato tutti a tenersi ben stretti all’ancora della Fede: “Tenete salda la corda che ci lega al cielo” ha detto. Un Papa speciale».
Dalle parole di Elena Rocchi traspare l’emozione e l’entusiasmo vissuto ieri dalla comitiva modenese al pellegrinaggio diocesano per l’Anno della Fede in occasione dell’Udienza in piazza San Pietro.
«Sono riuscito a portare con me sul sagrato - racconta l'Arcivescovo - una decina di persone che hanno potuto salutare papa Francesco e stringergli la mano. L'entusiasmo è stato condiviso da tutta la piazza. Papa Francesco è spontaneo, usa parole dirette che vanno al cuore, oggi ha toccato nella riflessione punti davvero importanti: le donne e i giovani».
Come tradizione i vescovi presenti al termine dell’udienza incontrano personalmente il pontefice. È stato così anche per monsignor Antonio Lanfranchi. «A Papa Francesco ho portato l’affetto e la preghiera dei modenesi - racconta - L’ho ringraziato per il dono della beatificazione di Rolando Rivi e l’ho informato sulla nostra comunità. In particolare gli ho tracciato il quadro della situazione nelle zone del terremoto, di come la Chiesa sta rinascendo da questa esperienza». E il Papa, rivela monsignor Lanfranchi, era a conoscenza di quanto si è vissuto e si sta vivendo nell’Emilia sconvolta dal sisma. Poi la possibilità di portare una piccola delegazione dei 330 modenesi. «Ci hanno comunicato all’ultimo momento di questa possibilità - prosegue - Ho informato via telefono don Giacomo Morandi che tra la folla è riuscito a prendere con sé una decina di modenesi tra cui una coppia al 25esimo anniversario di matrimonio, un’altra con un bambino ed altri modenesi. Per tutti l’emozione di stringere la mano e rendere omaggio al pontefice. Lui ha avuto un sorriso e una parola per tutti e ha donato un rosario. Ma tutti hanno potuto vederlo da vicino durante il passaggio che ha fatto con la jeep in piazza». Emozionato anche Gianni Barberini che con la moglie Fernanda ha incontrato il Papa «Un momento indimenticabile - racconta Gianni - una persona speciale. Lo abbiamo salutato mentre il vescovo ci presentava. Lui ci ha ringraziato e donato un rosario. Ma era bello il clima che si respirava in tutta la piazza». Oltre alla coppia Barberini, c’erano i signori Crotti, Daniele Baraldi e Lorena Vaccari, la cugina del vescovo Angela e monsignor Giacomo Morandi.
Monsignor Lanfranchi traccia anche un bilancio del pellegrinaggio. «Il tempo ci è stato amico - spiega - pioggia per tutto il viaggio, poi all’arrivo in San Paolo si è fermata, il che ci ha permesso di effettuare il programma senza particolari tensioni e concentrarci sulla meditazione e la conoscenza della vita di San Paolo». Ieri la visita è proseguita in San Pietro e nel pomeriggio la messa che monsignor Lanfranchi ha celebrato, insieme ad altri 40 sacerdoti, sull’altare della cattedra di San Pietro.
Andrea Marini