di Carlo Gregori
26 aprile 2013
Un anno fa Senad Seferovic, oggi 25enne, era diventato il simbolo, insieme con suo fratello, di una ingiusta reclusione al Cie: i due fratelli di lontane origini bosniache ma da sempre cresciuti a Sassuolo erano stati liberati dopo un mese di “ospitalità” grazie alla sentenza del giudice di pace di Modena che aveva considerato il fatto che erano privi di qualsiasi documento in quanto mai ...