Al "World Solar Challenge" Emilia 3, il bolide che utilizzerà il sole - FOTO- VIDEO

di Marco Costanzini
Al "World Solar Challenge" Emilia 3, il bolide che utilizzerà il sole - FOTO- VIDEO

Maranello. Il prototipo presentato ieri al Museo Ferrari. Corpo in carbonio, 391 celle fotovoltaiche e zero emissioni

07 agosto 2013
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MARANELLO. Veloce come il vento grazie alla spinta dell’energia solare. Emilia 3, l’unico veicolo italiano iscritto al “World Solar Challenge 2013”, si è tolto i veli ieri mattina in un tempio delle quattro ruote come il Museo Ferrari con uno speciale “in bocca al lupo” arrivato a distanza dal presidente Luca di Montezemolo e dal vicepresidente del Cavallino rampante, Piero Ferrari. Realizzato dal team Onda Solare in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, questo prototipo di 5 metri di lunghezza, 180 chilogrammi di peso, corpo in carbonio e alimentazione a celle fotovoltaiche, è l’ultimo di una serie di veicoli a zero emissioni che hanno partecipato a gare, manifestazioni o eco-maratone internazionali. Sfoggia il tricolore sulla livrea ed è tutto “made in Emilia”, realizzato tra Modena e Bologna con un’appendice abruzzese rappresentata dal team manager Giuseppe Coia e da altri membri dello staff che nel 2005, reduci da un’esperienza analoga nel team Futura, sposarono questo progetto. Dopo il collaudo in pista effettuato ieri pomeriggio all’autodromo di Modena, dal 6 al 13 ottobre Emilia 3 vivrà la sua avventura sulle strade australiane, da Darwin ad Adelaide, sfidando altri veicoli solari progettati in tutto il mondo, prevalentemente da studenti universitari, nell’ormai classico appuntamento biennale “World Solar Challenge”. Una gara a chi avrà elaborato la migliore tecnologia in ambito solare e a chi si dimostrerà anche miglior stratega, considerata l’importanza del saper leggere le condizioni meteorologiche per incamerare energia e guadagnare vantaggio. Emilia 3 è “figlia” di Emilia 2, che partecipò al World Solar Challenge 2011, e “nipote” di Emilia 1, impegnata in Australia nel 2005; riceve propulsione da 391 celle solari grazie a un sistema messo a punto dall’Istituto di Scienze Marine del Cnr, nella figura di Marco Bianucci, sperimentato per la prima volta nel 2007 con il velista Giovanni Soldini. Il progetto ha visto il coinvolgimento dell’Istituto Iti/Ipsia Ferrari di Maranello, affiancato da un team composto da istituzioni (Regione Emilia Romagna, Università di Bologna, Comuni di Maranello e Castel San Pietro Terme) e aziende private. «Alla realizzazione di Emilia 3 - ha spiegato Filippo Sala, docente del corso prototipi Ipsia, che ha fatto da gran cerimoniere alla presentazione - hanno partecipato docenti, studenti e giovani ricercatori dell’Università di Bologna, del corso prototipi della scuola, che sostiene, collabora e sviluppa didattica sulla mobilità a zero emissioni, di un imprenditore innovativo di Reggio Emilia che ha progettato, realizzato e regalato i motori originali e di tante ditte che hanno offerto materiali, componenti e tecnologie. Ha così preso forma un’auto solare nuova, con un corpo in carbonio realizzato dalla Grafite-Compositi di Castel San Pietro Terme».

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