Bianchini cambia e torna a lavorare

di Francesco Dondi
Bianchini cambia e torna a lavorare

La Ios, nuova impresa del figlio Alessandro, opera in cantiere L’azienda esclusa dalla white list nomina un amministratore

17 novembre 2013
2 MINUTI DI LETTURA





SAN FELICE. Sono giornate febbrili per la famiglia Bianchini. Sul fuoco ci sono tante situazioni che potrebbero cambiare drasticamente il futuro degli affari. Ma andiamo con ordine per ripercorrere ogni passaggio che vede protagonisti i Bianchini, finiti nel tritarcarne dopo l’esclusione dalla white list per collegamenti sospetti con alcuni esponenti della malavita. C’è però da evidenziare, fin da subito, un aspetto: nessuno della famiglia di imprenditori è ufficialmente indagato in alcun procedimento. Detto ciò, l’imprenditorialità, che appare chiara nel Dna familiare, continua a dare frutti.

Nuova impresa

Alessandro Bianchini, figlio di Augusto, ha fondato la Ios, impresa edile specializzata nella costruzione e riparazione di edifici civili oltre che nelle demolizioni. E proprio i macchinari della Ios (nella foto al centro) stanno operando in diversi paesi della Bassa. Formalmente è tutto in regola, Alessandro, infatti non risultava neppure nel gruppo dirigente della Bianchini Costruzioni e quindi non si può neppure parlare di un tentativo di raggirare l’interdittiva prefettizia. Ma molti politici locali, soprattutto dell’opposizione, hanno esternato le proprie perplessità etiche sugli incarichi affidati alla Ios.

Amianto e bonifica

Un altro filone che coinvolge i Bianchini porta direttamente a Finale dopo il rinvenimento di fibre di amianto sul viale del Cimitero. In quell’area, che ospitò i container di diverse attività pubbliche e mediche, lavorò la Bianchini Costruzioni, stendendo lo stabilizzato. Il sindaco Ferioli ha firmato un’ordinanza che impone a Bianchini, indicato dall’Arpa come colui che a suo tempo aveva fornito i materiali di riporto, la bonifica. Costo: 300mila euro. L’impresa sanfeliciana ha già comunque annunciato di voler ricorrere al Tar, convinta di non essere l’unica fornitrice dei prodotti utilizzati nel viale.

Manager e white list

Mentre la Ios sta lavorando nella Bassa e il percorso imprenditoriale potrà proseguire ad oltranza, la Bianchini Costruzioni sta cercando di essere riammessa alla white list, dopo l’esclusione che suscitò parecchio clamore nella Bassa con evidenti ricadute su tanti cantieri avviati e nell’occupazione dei dipendenti. Il ricorso al Tar per la sospensione dell’interdittiva prefettizia non ha dato gli esiti sperati e così, mentre la giustizia amministrativa farà il proprio corso, ai vertici aziendali si è scelto di intraprendere una strada alternativa. Memori dell’iter che ha permesso, invece, alla F.lli Baraldi di tornare ad operare nella ricostruzione, ecco che anche a San Felice si punta al cambio dei quadri societari. Nel caso dell’azienda di Staggia si è assistito all’uscita di scena di Claudio Baraldi mentre il comando è passato prima all’avvocato Mario Lugli e poi a Carlo Albano, in questo caso sarà Augusto Bianchini a doversi fare da parte. La guida della Bianchini Costruzioni è da alcuni giorni affidata ad un nuovo amministratore delegato: si tratta del conosciuto e stimato Giuseppe Silvestri. Basterà questo?

@francescodondi

©RIPRODUZIONE RISERVATA