Aurelio, quarant’anni a tagliare capelli e... crisi
MARANELLO. Un viaggio lungo quarant’anni. Aurelio Pittalis era un giovane di belle speranze quando il 2 aprile del 1974 aprì il suo salone di parrucchiere a Maranello. «Pensavo che sarei tornato...
MARANELLO. Un viaggio lungo quarant’anni. Aurelio Pittalis era un giovane di belle speranze quando il 2 aprile del 1974 aprì il suo salone di parrucchiere a Maranello. «Pensavo che sarei tornato dopo uno o due anni in Sardegna - racconta - invece sono ancora qui». Aurelio è un figlio d’arte che ha imparato la professione in provincia di Sassari. «È stato tutto merito di mio padre - rivela - sono un “giocherellone” come lui, la mia è una professione che dà soddisfazioni non tanto da un punto di vista economico, ma per il rapporto con le persone». Di persone speciali Aurelio ne ha incontrate in questo periodo di tempo, a cominciare da Claudia, una ragazza di Vignola che sarebbe divenuta sua moglie. «Ho messo radici qui. La famiglia, innanzitutto, ma anche tanti, tantissimi amici. Non c’è stato un momento particolare da ricordare perché in realtà ce ne sono stati tanti». Soddisfazioni da un punto di vista umano, ma anche sul piano professionale. «Ho frequentato l’Anam (Accademia nazionale per acconciatori misti) di Modena, divenendo anche un maestro. Ci sono stati tanti ragazzi che hanno cominciato con me come apprendisti e poi hanno aperto la loro attività». Negli ultimi anni c’è stata la crisi economica. Una congiuntura che ha colpito tanti settori e portato tanti tagli, anche per le sforbiciature. «La crisi si sente anche nel nostro settore, come in tutti gli altri. Da noi ci sono persone che stanno poco bene da un punto di vista economico. C’è chi mi chiede se può pagare la prossima volta; altri non comprano magari più il prodotto o la lozione migliore perché preferiscono acquistarlo presso un centro commerciale». Aurelio ha spento le quaranta candeline per il suo locale, ma non si vuole fermare. «Arrivare ai cinquanta? Perché no?! La mia professione dà tantissime soddisfazioni. Permette di mantenere una famiglia e dà tanto piacere da un punto di vista umano. Continuo a confrontarmi con i giovani, fin quando mi continuerà a piacere questo sarà il mio mondo». (g.f.)