Gazzetta di Modena

Modena

Scoperte tonnellate di rifiuti sul Guerro

di Gabriele Farina

Castelvetro. Operazione della Guardia di Finanza: «Grave pericolo per l’ambiente e la salute». Scatta la denuncia

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CASTELVETRO. Tonnellate di rifiuti scoperti dalla Guardia di Finanza vicino al torrente Guerro. È il bilancio di un’operazione effettuata dal Reparto Operativo Aeronavale di Rimini della Guardia di Finanza, che nell’ambito di un controllo del territorio regionale ha individuato, nel Comune di Castelvetro, ammassati in un’area di 25.000 metri quadrati, centinaia di carcasse di autovetture, vecchie macchine per il movimento terra e vecchie macchine agricole, decine e decine di tonnellate di rifiuti anche pericolosi di vario genere, tra cui cumuli di pneumatici, materiali ferrosi, fusti con vari liquidi ed altro. «Le carcasse e i rifiuti - spiega la Finanza - sono state accatastate direttamente sul terreno nudo e gli sversamenti di liquami, oli esausti e le altre sostanze inquinanti finiscono direttamente nel torrente Guerro (affluente del fiume Panaro). Le prime avvisaglie dello stato di degrado del sito erano state fornite dall’alto dall’elicottero della Sezione Aerea di Rimini in un volo del novembre scorso. In realtà solo dall’elicottero si può constatare l’enorme quantitativo dei rifiuti e lo stato di abbandono e di pericolo, poiché dalle strade laterali la situazione appare molto meno devastante. La Sezione Aerea del Reparto operativo Aeronavale di Rimini effettua costantemente controlli dall’alto su l’intero territorio della regione Emilia Romagna - spiega ancora la Finanza - con l’obiettivo di individuare, tra le altre cose, situazioni di inquinamento ambientale e pericoli per la salute pubblica. I piloti eseguono centinaia di fotografie aeree sui siti che sono chiaramente o potenzialmente inquinati, come nel caso di abbandono di rifiuti, discariche abusive o sversamenti di liquidi nei corsi d’acqua». Nei giorni scorsi i militari del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, in coordinamento con i colleghi del Comando provinciale di Modena, si sono quindi recati presso l’azienda Panini Tonino e F.lli spa, presso la cui sede castelvetrese sono appunto state trovate queste tonnellate di rottami e rifiuti speciali non smaltiti in modo adeguato. Immediatamente dopo il primo accesso presso l’area, sono stati convocati sul posto i tecnici dell’Arpa di Modena. Unitamente al personale tecnico è stata constatata la presenza di rifiuti speciali e speciali pericolosi irregolarmente abbandonati in prossimità del torrente, ammassati direttamente sul suolo nudo, «che si presentava - riferisce ancora la Finanza - di colore scuro, maleodorante, visibilmente contaminato e intriso di oli idrocarburi». Le operazioni di servizio, allo stato attuale, si sono concluse con la denuncia all’Autorità Giudiziaria del rappresentante legale della società, per i reati di “deposito incontrollato di rifiuti”, “getto pericoloso di cose” e per “deturpamento di bellezze naturali”. Da parte sua, il sindaco di Castelvetro, Giorgio Montanari, ha detto: «Già il 20 marzo ho emesso un’ordinanza nei confronti della ditta per mettere in sicurezza l’area. Come amministrazione siamo già intervenuti in passato nei confronti di questa ditta, qualcosa aveva anche fatto e ora deve adeguare il proprio deposito, che non può restare a cielo aperto. Certo, non immaginavamo che ci fosse una simile situazione».

Marco Pederzoli