Adesso Maria lancia la Leopolda formiginese
FORMIGINE. Sulle orme di Matteo. Sabato pomeriggio, ai Magazzini San Pietro, il candidato sindaco Maria Costi lancia la “Leopolda” formiginese. Un evento di partecipazione e confronto, che parte...
FORMIGINE. Sulle orme di Matteo. Sabato pomeriggio, ai Magazzini San Pietro, il candidato sindaco Maria Costi lancia la “Leopolda” formiginese. Un evento di partecipazione e confronto, che parte dalle 16, con cui l’attuale assessore al Bilancio intende raccogliere le idee per la città del futuro. Dopo aver lanciato lo slogan “Tu 6 Formigine”, la Costi - renziana della prima ora - propone un momento di vita democratica pensata per i cittadini, sulla scia di quanto fatto a Firenze dal presidente del Consiglio. «Abbiamo chiamato l’iniziativa del 5 aprile “Tu6Formigine” - ha spiegato il candidato sindaco - perché vedo i cittadini come attori principali nell’amministrazione del Comune e non come meri fruitori di servizi. Al primo posto dell’azione di governo della città devono esserci comunicazione e trasparenza, per questo ho dato avvio a discussioni tematiche anche su Facebook e Twitter, luoghi di incontro virtuale soprattutto per i giovani». All’incontro ci saranno sei tavoli tematici. Si parlerà di lavoro con Diego Lenzini e innovazione con Ludovica Carla Ferrari; ancora, di scuola con Paolo Zarzana e trasparenza con Cristiano Annovi; infine di ambiente con Claudio Tamburini ed “essere comunità” con Antonella Annesi. Ci saranno anche testimonianze, come l’esperienza di Cinzia Franchini, presidentessa nazionale di Cna-Fita, l’associazione che rappresenta le piccole e medie imprese del trasporto merci e persone. La Franchini ha subito pesanti minacce per il suo impegno profuso a favore della legalità; parleranno anche i giovani imprenditori che hanno lanciato Spiiky, una start-up di successo ideata e presentata proprio a Formigine. Per i più piccoli, ci sarà uno spazio animazione pensato per i bimbi e anche le loro famiglie. «I bimbi contano - ha concluso Maria Costi - e contano molto». Si punta a una città 2.0, una smart city in cui tutti possano ascoltare e confrontarsi, portando le proprie idee. (g.f.)