Gazzetta di Modena

Modena

Fu lui il motore dei GP a Modena

Fu lui il motore dei GP a Modena

La storia personale e familiare di Angelo Orlandi è strettamente legata a quella dello sviluppo motoristico. Pochi sanno però del suo impegno determinante come motore instancabile per l’automobilismo...

1 MINUTI DI LETTURA





La storia personale e familiare di Angelo Orlandi è strettamente legata a quella dello sviluppo motoristico. Pochi sanno però del suo impegno determinante come motore instancabile per l’automobilismo sportivo. Suo padre Renzo trasformò la “Carrozzeria Orlandi” in una moderna struttura industriale: appassionato di ippica fu presidente dal 1947 al 1974 della Società Modenese Corse e Cavalli e ancora oggi uno dei due Gp di primavera è intitolato a lui. Il figlio Angelo era invece attaccatissimo ai cavalli motore. Una vecchia foto di famiglia degli anni Trenta lo ritrae con il papà ed Enzo Ferrari alle spalle. Poi fu vicino al mondo delle corse e conobbe grazie al Cavallino, ma non solo, Nuvolari e Varzi. Alla scuderia di patròn Enzo fornì i mezzi per la sua scuderia e nel dopoguerra realizzò con il padre alcune fuoriserie, ormai introvabili. Da vicepresidente e poi presidente della Commissione Sportiva Aci diede un impulso determinante per realizzare i Gran Premi a Modena - quando ancora non c’era la Formula 1 - grazie alle corse sui viali. «Fu lui a fondare assieme ad altri il Circolo della Biella negli anni ’50 - ricorda l’attuale segretario Piero Vigarani - Oltre alle gare nel circuito all’ex autodromo lui andava a sue spese a Montecarlo per invitare i piloti più importanti a correre a Modena». (s.c.)