Gazzetta di Modena

Modena

Il Comune diventa verde: obiettivo meno 34% di Co2

Il Comune diventa verde: obiettivo meno 34% di Co2

Il piano di riduzione del gas serra prevede 6mila punti luce “eco” per 3,5 milioni Lampade votive a led al cimitero e sette chilometri di nuove ciclabili in sei anni

2 MINUTI DI LETTURA





Anche le lampadine votive, quelle che illuminano i cari defunti al cimitero, verranno sostituite: saranno montate quelle a “led” che, notoriamente, consumano meno energia.

Il Comune questa volta fa sul serio. Bisogna abbattere le emissioni inquinanti e al più presto, quindi in questo piano non viene trascurato nulla, nemmeno, appunto, le “lucine dei morti”. Il tema è stato affrontato nei giorni scorsi in Consiglio comunale dove, per una volta, tutti i partiti si sono trovati d’accordo. Ad esclusione del Movimento 5 Stelle che si è astenuto: «Troppo general-generico il piano», ha motivato il grillino Andrea Losi. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, “Paes”, questo il nome del programma votato in Consiglio, prevede da qui al 2020 una sensibile riduzione di anidride carbonica. «Nel 1998 Carpi produceva 282 mila tonnellate l'anno di CO2. - scrive l’amministrazione municipale - L’implementazione del “Paes” dovrebbe consentire al 2020 una riduzione di circa 119.573 tonnellate di CO2 l'anno, pari al 34,2 per cento in meno delle emissioni di anidride carbonica rispetto al 1998 e quindi il raggiungimento dell'obiettivo previsto dal Patto dei Sindaci in materia».

Ma quali sono le azioni decise per raggiungere questo importante risultato, per la gioia dei nostri polmoni e della salute nostra e dei futuri cittadini di Carpi?

Il piano consta di 21 azioni da intraprendere al fine di abbattere la CO2. Si va dalla sostituzione di 6 mila degli 11 mila punti luce esistenti (spesa 3.5 milioni di euro; Carpi, lo ricordiamo, è il primo Comune in regione ad usare il telecontrollo dell'illuminazione pubblica), alla sostituzione in tre anni di metà delle 625 lanterne semaforiche con nuovi impianti che utilizzano tecnologie a led. E poi ancora la revisione dei contratti di acquisto dell'energia (il 14% di risparmio è stato già possibile riqualificando le centrali termiche degli edifici pubblici tra il 2010 e il 2013), l'ulteriore aumento degli utenti del Prontobus, il codiddetto “car schooling” (la condivisione della stessa auto da parte di studenti che frequentano il polo di viale Peruzzi), nuove piste ciclabili (più 7 chilometri da qui al 2020), gli 80 km di rete già realizzati per cablare 60 edifici pubblici. Ad oggi sono stati installati infine su edifici pubblici impianti fotovoltaici solari-termici per 500 mw di picco. Carpi infine dispone di 474 mila metri quadrati di superficie boscata. E per fortuna, aggiungiamo noi, non è stato realiazzato a Fossoli (grazie alla marcia indietro di Garc e all’impegno del Comitato No Inceneritori), il bruciatore di biomasse che, da solo, avrebbe elevato notevolmente la quantità di anidride carbonica emessa.

Rino Filippin