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I FONDI DELLA PAC

Coldiretti, allarme sui favori per pochi della politica Ue

«Grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari, ma anche enti di diversa natura che non vivono certo di agricoltura sono l’elite intoccabile dei primi tremila beneficiari di contributi che...

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«Grandi gruppi industriali, assicurativi e bancari, ma anche enti di diversa natura che non vivono certo di agricoltura sono l’elite intoccabile dei primi tremila beneficiari di contributi che ricevono un importo di oltre mezzo miliardo di euro, mentre si chiedono sacrifici a tutti gli italiani a partire dagli agricoltori». La denuncia arriva dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo con riferimento alle scelte che stanno per essere fatte a livello nazionale nell’attuazione della riforma della Politica agricola comune per il periodo 2014-2020. «Si tratta - sottolinea Coldiretti - di una casta di intoccabili che rappresenta appena lo 0,2% degli interessati dagli interventi di politica agricola che riceve però ben il 15% delle risorse destinate all’agricoltura. Una rendita fondiaria e finanziaria che senza un deciso cambiamento nella programmazione nazionale rischia di essere mantenuta per i prossimi sette anni. Molti di questi soggetti non contribuiscono alla previdenza agricola, mentre altri nelle pieghe dell’attuale legislazione hanno creato spa ed srl appositamente per avere agevolazioni facendo così concorrenza sleale al reddito e all’attività dei veri agricoltori».

«Ci auguriamo che in questo momento difficile per il Paese nessuno abbia la follia di mantenere questi insostenibili privilegi e ci si impegni invece per concentrare le poche risorse disponibili ai chi vive e lavora in agricoltura per il ruolo ambientale, economico e sociale che svolge per il Paese» ha concluso il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo.