Gazzetta di Modena

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Se l’Europa decide di difendere le donne

Se l’Europa decide di difendere le donne

L’esperienza del Centro Documentazione di Vittorina Maestroni nel programma Dafne che vuole ridurre i casi di violenza

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Vittorina Maestroni è la presidente del Centro Documentazione Donna di Modena, un'associazione culturale femminile che lavora perché si valorizzi la differenza di genere e si affermi il punto di vista delle donne in ogni ambito della vita sociale, politica e culturale.

E se il Cdd, in questi anni, è diventato anche un esempio da seguire per le “buone pratiche” a livello europeo, il merito è anche suo. L’intuizione di capire come l’Europa possa essere una risorsa per affermare i propri diritti ha fatto sì che il Centro Documentazione Donna oggi sia protagonista per due progetti nell’ambito del programma Dafne dell’Unione Europea, che finanzia attività aventi come obiettivo primario quello di ridurre la violenza contro donne, bambini e adolescenti. Il primo progetto “Perspective”, si è concluso, mentre il secondo “Log In” è attualmente in corso e si concluderà alla fine del 2014.

Attraverso i fondi Ue il Cdd ha potuto attivare a livello locale laboratori nelle scuole medie superiori volti a far riflettere gli studenti e le studentesse sul concetto del genere, sugli stereotipi legati al genere, sul carattere sessista di molti messaggi apparentemente neutri, ma carichi invece di simboli e significati. In particolar modo, con il progetto “Log in”, i laboratori si sono concentrati sul tema dei social network e di come i nuovi media possano esercitare un ruolo importante di amplificazione dei messaggi sessisti e violenti.

Vittorina Maestroni ha potuto entrare in contatto con altre realtà europee che in vari paesi (Romania, Cipro, Germania, Spagna, Belgio, Lituania, Grecia) sono attive nel campo della prevenzione della lotta alla violenza di genere. Questo ha portato a un proficuo scambio di buone prassi, a mettere in comune progetti e iniziative e ha arricchito l'esperienza professionale e umana di Vittorina Maestroni. Inoltre attraverso i progetti europei si ha avuto la possibilità di misurare le competenze e le esperienze sviluppate negli anni in Italia e da questa azione di confronto e scambio è maturata la consapevolezza che le idee e le attività sviluppate erano in linea con quello che accadeva in altre realtà.