Gazzetta di Modena

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Stupro di gruppo, c’è un teste mai ascoltato

Stupro di gruppo, c’è un teste mai ascoltato

L’avvocato di uno dei 5 ragazzi accusati dalla 16enne raccoglierà il suo racconto per indagini difensive

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Caso del presunto stupro della sedicenne alla serata estiva intorno a una piscina privata: mentre proseguono le indagini del sostituto Maria Angela Sighicelli, un difensore sta organizzando indagini difensive su due fronti. L'avvocato Marco Pellegrini - che assiste uno dei cinque indagati, in particolare uno dei due accusati di aver “aiutato” gli amici che avrebbero compiuto la violenza carnale - sta organizzando l'audizione di un testimone che sarebbe stato presente al momento dei fatti e finora non sarebbe stato ascoltato dagli investigatori. La sua testimonianza potrebbe aggiungere un importante tassello nella ricostruzione di fatti di un caso molto complesso nel quale la vittima, una ragazza minorenne, accusa i conoscenti. L'altro ambito riguarda invece i racconti sull'episodio scaturiti e diffusi, come noto, il giorno dopo. Sempre Pellegrini sta cercando di rintracciare tutti i ragazzi che per primi hanno diffuso la ricostruzione dei fatti per sentire dalla loro viva voce cosa è accaduto, in base a quanto hanno visto direttamente o a quanto hanno saputo e da chi. Insomma, si cerca di ricostruire all'indietro la catena delle informazioni per arrivare verso le fonti. Il materiale documentale che verrà raccolto da Pellegrini potrebbe essere consegnato al pm che segue il caso oppure utilizzato in seguito per scopi difensivi. Intanto il pm Sighicelli sta concludendo le indagini dopo l'acquisizione delle analisi dei Ris di Parma sugli indumenti della sedicenne. La vicenda risale all’agosto scorso in una villa appena fuori Modena. Un gruppo di ragazzi organizza un pomeriggio in piscina; al termine, gli ospiti, compresa la 16enne, restano per bere apertitivi. Quella sera la ragazza, secondo la sua denuncia, è stata portata in uno spogliatoio e violentata da tre dei presenti, mentre due controllavano che nessuno intervenisse.

Carlo Gregori