Alluvione a Bomporto, un film e un libro fotografico - FOTO
Bomporto. L’idea è del gruppo Porte Vinciane, set in paese. E in piazza è festa per il sindaco Borghi
BOMPORTO. L'alluvione trasformata in documentario e anche in un volume che attraverso le immagini racconterà il rapporto speciale che si è venuto a creare tra gli oggetti che non si vogliono abbandonare, nonostante il fango e l'acqua abbia messo a dura prova la loro resistenza. Questi sono i progetti nati dal Gruppo Porte Vinciane che ieri, grazie alla collaborazione del fotografo Stefano Puviani, ha allestito un set fotografico all'ex centro estetico Blue Moon per immortalare i volti di chi ha vissuto sulla propria pelle la tragedia dell'alluvione insieme ad un oggetto dal quale non ci si è separati perché particolarmente caro o simbolico. Tali immagini, confluiranno poi in un volume dal titolo “Terre Forti” e faranno parte di una mostra itinerante che avrà lo scopo di raccogliere fondi per le piccole attività colpite dall'alluvione. «Ci siamo contattati su facebook e tramite i social network ci siamo sempre tenuti aggiornati - spiegano Manuela Cavallari, Lisa Gibertini e Nicoletta Scopettuolo, del Gruppo Porte Vinciane - ci siamo ritrovati anche con il sindaco per ragionare di questi progetti con lo scopo di ridonare nuova linfa alla nostra terra. Tra le iniziative che abbiamo ideato c’è “Questo no”, gli scatti che vedono protagonisti gli alluvionati con oggetti a loro cari». Ed è stato commovente notare come la popolazione abbia risposto all'appello. Tra i partecipanti Manuela Malavasi, commerciante di intimo a Bastiglia, ha portato con sé un portaombrelli colorato, Silvia Fiorini, esercente di alimentari sempre a Bastiglia, è protagonista di uno scatto che la ritrae con un simpatico porcellino, soprammobile del negozio alluvionato. «Il volume verrà dato alle stampe a giugno - spiega il gruppo Porte Vinciane entusiasta - e, con Paolo Galassi, c'è la volontà di creare un docufilm intitolato “Forza: storie d'anime in alluvione”. Il gruppo ha il proposito di realizzare anche tre volumetti dedicati a Bastiglia, Solara e Sorbara per riassaporare la vita dei paesi sugli argini, alla riscoperta delle tradizioni con il supporto di Eidos Grafica che aiuterà ad allestire la mostra e di Communication Box per il sito. Ieri, poi, grande festa in piazza Roma per l'evento conclusivo di “Keep calm and call…” che ha dato vita alle magliette rosse. Il sindaco Alberto Borghi durante l'alluvione era stato fotografato in piazza Roma mentre scrutava l'avanzata dell'acqua. Ieri è stato fotografato nello stesso punto ma con i suoi concittadini davanti, al posto dell'acqua, mentre indossavano la maglietta rossa con scritto sopra “Keep calm and call Borghi”.