Gazzetta di Modena

Modena

Con “Le Belle Bandiere” al TeTe va in scena Barnum

Con “Le Belle Bandiere” al TeTe va in scena Barnum

Elena Bucci, autrice e interprete, spiega lo spettacolo che viene presentato alle 21 «Clownerie involontaria che mostriamo di fronte ai mutamenti dei nostri tempi»

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MODENA. Stasera, alle 21, Elena Bucci sale sul palco del TeTe-Teatro Tempio al termine delle giornate di FunamboLa proponendo lo spettacolo “Barnum” di Le Belle Bandiere. «Barnum è il circo sempre diverso nel quale ci esibiamo - commenta Elena Bucci - attraverso numeri messi a punto con precisione e fanfaroneria, con studiata esperienza e meticoloso ingegno o con l’arte dell’improvvisazione, la vertiginosa sequenza dei salti mortali che vanno dalla nascita all’adolescenza alla maturità, passando per le capriole dell’innamoramento, il passaggio nel cerchio di fuoco delle relazioni e la clownerie involontaria di fronte ai mutamenti veloci del nostro tempo». Oltre ad Elena Bucci nello spettacolo al pianoforte Dimitri Sillato; cura del suono, registrazioni e live electronics di Raffaele Bassetti; inserti musicali di Andrea Agostini; luci di Loredana Oddone; scene e macchinismo di Giovanni Macis; lampade Claudio Ballestracci; scene e costumi Nomadea e Marta Benini; assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri; pubblico in prova Daniela Alfonso; foto di Piero Casadei e Patrizia Piccino. Le Belle Bandiere è una compagnia fondata nel 1992 da Elena Bucci e Marco Sgrosso, attori del nucleo storico del Teatro di Leo di Leo de Berardinis, con il quale hanno lavorato dal 1985 al 2001. Tra le diverse linee di ispirazione della compagnia - scritture originali, commistione di diversi codici artistici, laboratori ed eventi - si distingue nel panorama nazionale quella che persegue la rilettura di testi classici in chiave contemporanea, attraverso l’utilizzo di un linguaggio teatrale vicino alla sensibilità del nostro tempo. Tra i lavori più recenti: il goldoniano Le smanie per la villeggiatura (2003), realizzato insieme a Enzo Vetrano e Stefano Randisi, che meritò nel 2007 il Premio Eti come miglior spettacolo di prosa. Nel 2005 Macbeth di William Shakespeare che inaugura la lunga e fortunata collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano, proseguita nel 2007 con Hedda Gabler di Henrik Ibsen, nel 2009 con L’amante di Harold Pinter e nel 2010 con La locandiera di Carlo Goldoni. In collaborazione con il Ctb, la Compagnia riprende anche due produzioni in ‘assolo’: Juana de la Cruz ovvero le insidie della fede di e con Elena Bucci e Ella di Herbert Achternbusch, regia e interpretazione di Marco Sgrosso.

Nicola Calicchio