Emergenza frane: strade danneggiate e dissesti senza fine
Due giorni di pioggia, a tratti e in alcune zone violentissima, sono bastati a riattivare vecchie frane e nuove emergenze idrogeologiche in Appennino. Più colpita la fascia del basso Appennino e...
Due giorni di pioggia, a tratti e in alcune zone violentissima, sono bastati a riattivare vecchie frane e nuove emergenze idrogeologiche in Appennino. Più colpita la fascia del basso Appennino e della sponda destra del Panaro, ma anche i Comuni del crinale non sono stati risparmiati dalle precipitazioni. I maggiori disagi si sono registrati nel Comune di Guiglia. A Roccamaltina si sono allagate le cantine del ristorante che si trova in località La quiete, all'interno dei confini del Parco regionale dei Sassi. La violenza dell'acqua che scendeva dai versanti ha portato con sè molti detriti, fango e ghiaia, che hanno ostruito le scoline sulla strada da dove l'acqua è scesa a valle invadendo l'area del ristorante. Sul posto sono intervenuti i tecnici e gli operai del Comune, che hanno risolto l'emergenza. Sempre a Roccamalatina è ripartita la frana di via Fernè, che ha causato un cedimento viario. A Castellino delle Formiche, vicino all'abitato, il fronte di uno smottamento si è avvicinato alla strada. «Tutte le situazioni di emergenza che abbiamo monitorato e dove siamo intervenuti sono sotto controllo» ha detto il sindaco Monica Amici. A Pievepelago il sindaco Corrado Ferroni è andato sul posto insieme ai tecnici per verificare molte emergenze. Peggiora la frana di Merizzana, sulla strada che conduce al santuario di Monticello: a preoccupare è il cedimento della carreggiata. Cedimento del piano stradale anche al bivio di Casa Gimorri, «un versante con molti problemi già segnalati alle autorità competenti da tempo» ha spiegato Ferroni. Ancora cedimenti, questa volta di un muro di sostegno, vengono segnalati a Sant'Andrea Pelago. «La situazione è critica - ha aggiunto il sindaco - su tutto il territorio». Anche a Palagano segnalate nuove frane: una vicina al campo sportivo e un'altra che preoccupa in via Provinciale sud. E poi si è rimossa la frana di Roncovecchio, che non dà tregua. (f.s.)