«Se Gidari si fa da parte il centrodestra si ricompatta»
CASTELFRANCO. La candidatura a sindaco di Giovanni Gidari per il centrodestra continua a far discutere. Fiorenzo Manfredi, capogruppo della Lista Progetto Civico, assieme a Salvatore Ruggeri...
CASTELFRANCO. La candidatura a sindaco di Giovanni Gidari per il centrodestra continua a far discutere. Fiorenzo Manfredi, capogruppo della Lista Progetto Civico, assieme a Salvatore Ruggeri coordinatore dei circoli “Forza Silvio” di Castelfranco e a Paolo Bentivogli di Alleanza per Castelfranco hanno espresso disagi, malumori e proteste dell'elettorato moderato di centrodestra nei confronti di questa candidatura che dicono «imposta dai vertici provinciali di Forza Italia, Udc, Nuovo Centro destra e Fratelli d'Italia». «Non è detta ancora l'ultima parola - dice Manfredi - prima di tutto perchè la candidatura non è ufficiale in quanto manca il simbolo del partito, quindi i vertici possono ancora fare un passo indietro, anzi noi auspichiamo che lo facciano, perchè questa è l'unica soluzione per avere un centrodestra compatto alle elezioni. Noi non siamo a rimorchio di nessun partito maggiore e nel caso in cui la candidatura di Gidari venisse confermata, siamo pronti a correre da soli con un nostro candidato sindaco che raccoglierebbe il consenso di tutta quella popolazione che si sente oppressa da questa amministrazione uscente troppo spesso capace solo di imporre tributi con le massime aliquote». Anche la Lega Nord sarebbe pronta a ritirare il proprio candidato e a riconfluire nell'alleanza di centrodestra se il nome di Gidari venisse accantonato. «Gidari non è espressione della volontà della base - afferma Ruggeri - ho un carteggio tra me e l'onorevole Palmizio (coordinatore di Forza Italia per le candidature) nella quale afferma che il nome di Gidari gli è stato comunicato direttamente da Verdini e Matteoli che non sono proprio la base dei castelfranchesi». Bentivogli fa un appello ai vertici modenesi affinchè accantonino i giochi politici romani per interessarsi direttamente delle candidature sul territorio ascoltando i cittadini. (m.v.m.)