Striscioni, fiori e lettura di brani dei sopravvissuti
I ragazzi salutano i lager con una cerimonia commemorativa. I due giorni di visita al complesso concentrazionario si concludono così: con un lungo corteo che si ripercorre la strada principale di...
I ragazzi salutano i lager con una cerimonia commemorativa. I due giorni di visita al complesso concentrazionario si concludono così: con un lungo corteo che si ripercorre la strada principale di Birkenau, quella che divide esattamente a metà il campo.
Partenza dal famoso ingresso intorno alle 17 e 30, arrivo una decina di minuti più tardi al monumento internazionale.
Come da tradizione - la commemorazione è infatti un appuntamento ormai fisso nel calendario del viaggio - decine tra striscioni e cartelli adornano la manifestazione. Da "Comprendere è impossibile, conoscere è necessario" a "La gente muore quando viene dimenticata", il tema del ricordo, manco a dirlo, la fa manco da padrone. L'arrivo al monumento è seguito dalla seconda fase della celebrazione. Gli studenti si radunano a semicerchio, disponendo in prima fila gli slogan da loro preparati.
Davanti a loro, una quindicina di compagni, a rappresentanza delle varie scuole, leggono estratti e citazioni di scrittori e poeti, per lo più reduci dei campi di concentramento. Ad accompagnarli, le brevi note suonate dalla tromba di Simone Copellini, come già avvenuto il giorno precedente. Giovedì, infatti, i soli studenti carpigiani hanno partecipato ad un'analoga commemorazione presso il piccolo monumento che ricorda il campo di Monovitz. Vengono infine deposti alcuni lumini. Fiaccole che vanno a formare un vero e proprio "tappeto luminoso" attorno alla tomba italiana, interrotto solo dalle tre corone d'alloro apposte per l'occasione - due delle quali siglate dai Comuni di Modena e dal campo di Fossoli.
Un gesto che non può che suscitare la commozione di molti: c'è chi si raccoglie in preghiera, chi non trattiene qualche lacrima e chi, infine, è visibilmente toccato. (m.r.)