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Gli alpini festeggiano 80 anni con la fanfara della Cadore

Gli alpini festeggiano 80 anni con la fanfara della Cadore

Grande festa ieri in piazza Garibaldi, dove centinaia di persone, tra cui tante “penne nere”, hanno accolto con entusiasmo la fanfara dei congedati della Brigata Alpina Cadore. Motivo della presenza...

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Grande festa ieri in piazza Garibaldi, dove centinaia di persone, tra cui tante “penne nere”, hanno accolto con entusiasmo la fanfara dei congedati della Brigata Alpina Cadore. Motivo della presenza e della festa gli 80 anni del gruppo sassolese dell’associazione nazionale Alpini. La fanfara, dopo un concerto gratuito offerto alla città al teatro Carani e dopo il carosello pomeridiano di sabato, in parte rovinato dalla pioggia, ieri ha potuto affascinare con musica e coreografie. Tanti i tricolori alle finestre e nelle strade. «Fino a pochi anni fa – ha spiegato il sindaco Caselli nel suo discorso – la parola Patria era ritenuta una brutta parola, era caduta in disuso, oggi per fortuna la tendenza sta cambiando e ne sono molto contento. La Patria oggi è in questa piazza, piena di bandiere, penne nere e sassolesi orgogliosi di ospitare gli Alpini».

Infine dal primo cittadino un ringraziamento per l'operato del gruppo sassolese, «distintosi sempre – ha detto – per l'umiltà, la dedizione e il senso del dovere con cui ha operato ogni qualvolta ci fosse qualcosa da fare per la comunità». Sul tema anche il generale Santo Chichi: «Gli Alpini di Sassuolo – ha spiegato - in questi 80 anni hanno sempre operato in silenzio, perchè per noi Alpini è più importante essere che apparire. Questi 80 anni non sono un punto di arrivo, ma un punto di partenza per fare sempre di più». Prima del carosello gli Alpini hanno deposto una corona d'alloro al monumento ai caduti. Presenti diverse e folte rappresentanze dei gruppi alpini della provincia, oltre ai rappresentanti delle forze armate, tra cui alcuni cadetti dell'Accademia. (A.Gilioli)