Ligabue inaugura il polo scolastico FOTO
Il rocker al taglio del nastro dopo la donazione del Concertone: «La gente di San Possidonio meritava questo regalo»
SAN POSSIDONIO. C'era tanto mistero su chi fosse l'ospite speciale dell'inaugurazione del nuovo polo scolastico possidiese. Ma al taglio del nastro il mistero è stato sciolto: a portare i saluti di tutti gli artisti del concerto “Italia Loves Emilia” è arrivato nientemeno che Luciano Ligabue.
Il rocker ha fatto da rappresentante agli artisti che con lui hanno contribuito alla costruzione della Scuola d'Infanzia “Rodari” e del Micronido “Le Coccinelle”, costate circa 1,5 milioni di euro in tutto.
Di questi, 350.000 sono arrivati proprio dal “Concertone” di Reggio Emilia ed altrettanti dalle casse della Regione. Altri fondi si devono ad innumerevoli privati ed enti, come Lamborghini, Pirelli, il gruppo emiliano del Club Alpino Italiano e tantissimi altri.
Di grande valore anche il Palazzurro, realizzato con il sostegno della Regione e della Federazione Italiana Gioco Calcio per un costo di 1,6 milioni. Circa altri 2 milioni, forniti per lo più dalla Regione, sono stati investiti per le medie e le primarie “Sergio Neri”.
Il polo scolastico è dotato anche di un Auditorium del valore di 350.000 euro, eretto anche grazie ad una donazione della Comunità Italiana di Montecarlo. Una piccola palestra (“Palestropoli”) ed una biblioteca vanno a completare questo mini quartiere che, come ha detto il sindaco Rudi Accorsi durante la cerimonia, «vuole essere un luogo dove scuola, sport e cultura si uniscono. Con il polo ci riappropriamo di quello che era nostro e mostriamo la volontà di andare avanti. Questo polo è il futuro». La moderna tecnologia di cui sono dotate le strutture conferma le parole del sindaco: fibra ottica, impianti a risparmio energetico, alta antisismicità e videosorveglianza rendono gli edifici all'avanguardia. Erano presenti centinaia di persone e molti graditi ospiti, ma occhi (e orecchie) dei giovani erano tutti per Ligabue, che ai ringraziamenti ha risposto con un altro grosso grazie: «Al popolo di San Possidonio per l'esempio che ha dato e continua a dare. Questa festa ve la siete meritata».