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Modena, M5S fa il pieno: «Andiamo al Novi Sad» GUARDA IL VIDEO - FOTO

di Beatrice Ferrari
Modena, M5S fa il pieno: «Andiamo al Novi Sad»  GUARDA IL VIDEO - FOTO

 Troppe persone per la sala Leonelli, i “grillini” occupano il prato per parlare di politica e rispondere alle domande

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Giornata ricca di persone, questioni ed ospiti, quella di ieri che ha visto protagonisti il Movimento 5 stelle con alcuni suoi rappresentanti e il candidato sindaco, Marco Bortolotti. Una scaletta che, con il susseguirsi delle ore, ha subito un cambio di programma, o meglio di sede, data la grande affluenza di modenesi che hanno voluto prendere parte alla discussione.

Andando con ordine, il primo appuntamento della giornata organizzato dal Movimento, presso la sala Leonelli della Camera di commercio, ha come tema la normativa sugli appalti pubblici, con un approfondimento sulla necessità di una maggiore trasparenza amministrativa e sul rispetto delle norme anticorruzione. A farla da padrone è Vittorio Miniero, avvocato di Bologna specializzato in appalti pubblici e formatore professionale per pubbliche amministrazioni. «L'Italia, secondo la classifica internazionale, Corruption Percepition Index of Trasparency, si posiziona al 69esimo posto, assieme a Ghana e Macedonia. È doveroso migliorare la situazione, altrimenti nessun investitore straniero punterà sul nostro paese». Il punto della questione è molto semplice: una legislazione instabile ed incerta, leggi che per giunta si contraddicono tra loro. Andare oltre la corruzione significa non eliminare solo le mazzette, ma migliorare dal punto di vista sociale per dei cittadini che credono nella pubblica amministrazione e nei suoi servizi».

Terminato il suo intervento prende la parola Vittorio Ferraresi, portavoce alla Camera per il M5Se e componente della commissione Giustizia. Il clima e l'aria sono ancora abbastanza pacati, la gente in sala occupa la maggior parte delle sedie, ma non tutte. Ferraresi, introduce alcune questioni sollevate in parlamento dal movimento come «il decreto Salva Roma che è stato ritirato per ben due volte e la prima grazie all'ostruzionismo del nostro movimento sulla questione affitti d'oro». Si parla anche del rapporto tra magistratura e politica e del fatto di come ci sia bisogno di una nuova "buona" politica «che faccia una buona legislatura, prima recuperando tutti i finanziamenti che servono e poi facendo nuove norme».

La prima parte degli appuntanti risulta essere conclusa, e si apre la seconda parte della giornata, dove aria, sede e partecipazione dei cittadini cambiano. A partire dalle 17 infatti la sala Leonelli non riesce più a contenere tutti e al grido di Alessandro Di Battista «siamo in troppi, spostiamoci al Novi Park. È questo l'animo del Movimento 5 Stelle: andare in piazza e parlare come e quando si vuole», comincia lo spostamento. Sul prato del parco Novi Sad la gente, seduta in cerchio, ha ascoltato i parlamentari illustrare il lavoro svolto alla Camera e al Senato negli ultimi mesi, in maniera diretta e trasparente.

Il primo ha prendere la parola è stato Michele dell'Orco, che ha sollevato il problema dell'enorme quantità di progetti sulle infrastrutture nella regione Emilia Romagna, «regione tra le più inquinate d'Italia. Mi sono chiesto cosa ne pensano i terremotati e gli alluvionati di questa terra sulla questione. Non risulta più giusto agevolare loro che costruire ulteriori strade?». Di sicuro l'anima comica e un linguaggio fin troppo colorito in alcuni casi, non mancano nel movimento (nonostante il monito di Grillo) e nemmeno alcune provocazioni alla stampa, "attaccata" da Massimo Bugani, consigliere comunale di Bologna.

Sarà stata l'aria di primavera, l'erba o il cambio di sede, ma il clima si fa più partecipato, con l'intervento di molte persone del pubblico: questioni, chiarimenti e applausi. Il candidato sindaco Marco Bortolotti, presenta anche la lista di Modena e mette in luce i vari temi cari al Movimento come: il benessere e la salute della terra e dei cittadini, l'abolizione delle slot machine, la raccolta differenziata porta a porta, lo sport, la questione giustizia che non deve essere così lenta... «Non ci aspettavamo una tale partecipazione. In virtù di questi numeri non pensiamo di aver già vinto le elezioni, ma speriamo in un risultato positivo», commenta Bortolotti.

E Grillo? Il pomeriggio è stato caratterizzato anche dal chiacchiericcio tra la gente di una possibile "carrambata" del leader del Movimento, ma senza alcun risultato. C'è chi dice di averlo visto in viale Verdi, ma di certo al Novi Sad non è arrivato.