Gazzetta di Modena

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Pellacani, candidato unico che per adesso divide

di Andrea Marini
Pellacani, candidato unico che per adesso divide

In Forza Italia fanno buon viso: «Unico modo per andare noi al ballottaggio» Maretta nell’Udc, il vicesegretario Ferrari: «Il sindaco giusto? Muzzarelli del Pd»

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Giampiero Samorì l’ha definito “diplomaticamente” «Un male necessario, la scelta doveva andare fatta così», anche Adolfo Morandi sognava «Finalmente un candidato di Forza Italia doc e non l’ennesimo preso dalla società civile», Sandro Bellei invece è preoccupato dal fatto «che il nostro elettorato, primo, non capisca che cosa stiamo facendo e, in secondo luogo, pensi che candidiamo nuovamente suo padre...».

Erano in molti ad essere perplessi ieri mattina alla convention dei Seniores di Forza Italia, convocata da Morandi, nel commentare il cambio di candidato: Galli in panchina e Giuseppe Pellacani, uomo della società civile, al centro dell’attacco con lo scopo di unire tutti i partiti del centro destra. Anche il Nuovo Centro Destra di Giovanardi. «A questo punto sta a lui la responsabilità di rafforzare ulteriormente il fronte oppure no - chiosa il coordinatore Enrico Aimi - Comprendo le perplessità dei nostri, ma questa è pura strategia politica. E mi credano è un ottimo candidato: l’uiomo giusto, giovane, preparato, quello che serva a Modena. E non dimentichiamo: uniti possiamo avere la possibilità di arrivare al ballottaggio. Divisi ci andrebbe qualcun altro. E dopo 60 anni che aspettiamo questo momento non è il caso di concedere il privilegio».

Parole che trovano concorde Morandi «Il nostro candidato? Pazienza, sarà per la prossima volta. Intanto dobbiamo tutti ringraziare Andrea Galli per la signorilità con la quale si è fatto da parte con grande spirito di servizio». E Andrea Galli ieri, nonostante un boccone che certo non ha mandato giù a cuor leggero era lì: «Perchè per me prima viene la squadra, il partito. - commenta - Questo è il mio partito e la scelta fatta è quella giusta». A consolarlo tante pacche sulle spalle, gli applausi e i grazie degli esponenti del partito presenti. Ora la parola passa a Giovanardi. Si attende che si unisca alla coalizione rinunciando a candidarsi. Il professor Giampiero Samorì gli lancia un invito «Non si può pretendere di continuare ad essere in prima linea, dopo 50 anni. Serve rinnovamento e nuova linfa. Altrimenti che impressione si continua a dare ai cittadini?».

Parole da strateghi della coalizione a parte, certo è che se la candidatura di Giuseppe Pellacani doveva avere il pregio di compattare il centro destra verso l’obiettivo del ballottaggio contro il Pd, ieri mattina alla convention dei seniores il clima nei confronti di Pellacani era ,diciamo così “freddino”.

Ma anche fuori da Forza Italia non è che le cose vadano meglio. Basti pensare che il dato politico del giorno è costituito dalla dura presa di posizione del vicesegretario provinciale dell’Udc Paolo Ferrari che prende le distanze dalla candidatura di Pellacani e annuncia che lui, e la parte del l’Udc che la pensa come lui, sosterrà a più non posso l’elezione di Giancarlo Muzzarelli.

«Propongo uno slogan per la campagna elettorale che si appresta a condurre l'Udc per le elezioni amministrative della città di Modena: - esordisce Ferrari - dalla Maletti alla Meloni, con coerenza e determinazione!». E spiega polemicamente «Dopo avere più o meno apertamente partecipato alle primarie Pd per sostenere la candidatura Maletti, l'Udc cittadina oggi si pone alla guida del centro-destra, il tutto senza alcun avvallo da parte degli organismi provinciali. Tra l’altro qui più di centro destra, mi viene da parlare di Destra-Destra...». Poi al telefono ci ricorda che quella di Modena è una scelta decisamente in contro tendenza con quanto sta avvenendo in tutto il resto della provincia «Carpi, Cavezzo, Mirandola, Fiorano, Sassuolo... Quasi ovunque siamo alleati con il Pd. Se questo è il futuro dell'Udc temo che saranno in molti a seguire altre strade». Considerazioni che - tiene a precisare Ferrari - nulla hanno con la persona di Giuseppe Pellacani, che stimiamo ma «per quanto ci riguarda a Modena la scelta l'hanno già compiuta quanti hanno votato alle primarie Pd per Giancarlo Muzzarelli. E' lui, tra tutte le opzioni che si sono prospettate in questi mesi, il miglior Sindaco possibile per la città di Modena e il miglior Presidente per la nuova Amministrazione Provinciale.L'Udc avrebbe dovuto sostenerlo». Opinione alla quale Aimi replica con serenità: «Rispettabile, ma noi l’accordo l’abbiamo chiuso con la città, dove c’è un fronte compatto con i suoi principali esponenti e ricordo che siamo insieme anche in altri comuni. Per il resto sono problemi interni all’Udc».