Modena, Raid incendiario di notte distrutte nove auto VIDEO/1 - FOTO/1 - FOTO/2 - VIDEO/2
Le fiamme appiccate con un oggetto incendiario lanciato dentro l’abitacolo La polizia ipotizza che gli autori siano gli stessi di episodi simili accaduti in città
Prima la paura, poi la rabbia. È quella vissuta dai residenti del maxi-condominio azzurro di via Avanzini, a fianco della tangenziale Neruda, dietro il direzionale 70. Ieri notte sono stati svegliati di soprassalto - erano le 4 - dai botti provocati dall’esplosione dei serbatoi di 6 auto andate completamente distrutte a causa dell’incendio provocato da ignoti , i quali dopo aver dato fuoco a una Fiat Multipla parcheggiata all’interno dell’area condominiale, delimitata da una sbarra se ne sono scappati, mentre le fiamme si propagavano alle auto in sosta accanto e di fronte. Alla fine il conto è di 8 auto coinvolte: 6 da rottamare e altre 2 che hanno riportato gravi danni.
Un maxi-rogo che ha rappresentato l’apice di una notte da incendiari vissuta da uno o più personaggi che nelle ultime settimane sembrano aver trovato un modo assurdo di ingannare il tempo. Questa, almeno, è una delle piste seguite dagli investigatori della polizia che stanno cercando di risalire agli autori del doppio incendio registrato ieri notte.
Il primo allarme è scattato intorno alle 3,40 in via Agnini, siamo a poche decine di metri in linea d’aria da via Avanzini. Qui i residenti hanno chiamato i vigili del fuoco per far spegnere le fiamme che stavano avvolgendo una Fiat Punto grigia parcheggiata lungo la strada. Il rogo pare essere stato appiccato con un oggetto incendiario (una rudimentale molotov?) gettato all’interno dell’abitacolo attraverso la rottura del lunotto posteriore. I vigili del fuoco hanno rapidamente domato le fiamme. Il tempo di finire queste operazioni, e subito è scattato l’allarme ben più grande di via Avanzini.
Qui sempre attraverso il vetro rotto del lunotto posteriore, i piromani hanno appiccato il fuoco a una Fiat Multipla di proprietà di un signore ottantenne, pensionato, che usava il mezzo per i suoi piccoli spostamenti. Non si sa se l’effetto domino fosse voluto, oppure non calcolato, fatto sta che nel giro di pochi secondi le fiamme si sono propagate in lungo e in largo. «Io sono stata svegliata dal primo botto - spiega la signora Emanuela Fontanesi - Ho aperto gli occhi e ho visto come dei lampi che illuminavano la stanza provenienti da dietro le tapparelle. Mi sono affacciata e ho fatto in tempo a vedere la Multipla avvolta dalle fiamme. Il tempo di prendere in mano il telefono per chiamare i Vigili del fuoco e le fiamme si sono come trasmesse al Range Rover parcheggiato a fianco e all’Opel in sosta dal lato opposto. Il Range Rover si è messo in moto ed è andato avanti finendo contro l’auto che era parcheggiata di fronte. A quel punto sono scesa per aprire la sbarra condominiale ai vigili del fuoco».
Nell’arco di una manciata di minuti le fiamme sono arrivate anche ad una Fiat 600, ad una Fiat Panda e a lambire una Xsara Picasso e altre due vetture. In pochi minuti quasi tutti i residenti erano alla finestra o a piano terra, per seguire con apprensione le operazioni di spegnimento. Uno dei residenti, rischiando grosso, è riuscito a portare in salvo la propria auto parcheggiata a fianco di quella confinante con la multipla che ha dato l’avvio all’incendio. Ieri mattina la polizia scientifica ha svolto tutti i rilievi sia in via Avanzini che in via Agnini. Come si diceva, si stanno cercando collegamenti con episodi analoghi (vedi a fianco) che si sono verificati nei giorni scorsi in città. All’esame anche una strana telefonata ricevuta pochi giorni fa, era un anonimo che segnalava un incendio, rivelatosi falso, nella stessa zona. Era un test sui tempi di intervento di Vigili del fuoco e Volanti di poizia? Le indagini sono aperte e i controlli notturni intensificati.
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IL VIDEO DEL ROGO
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