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Degustazione di lambrusco e aiuti alla scuola di Bomporto

Degustazione di lambrusco e aiuti alla scuola di Bomporto

SPILAMBERTO. “Keep calm and drink lambrusco”. Questa frase ha introdotto “Lambrusco sei grande”, serata a San Vito in cui il rosso modenese è salito in cattedra a scopo benefico. La risposta del...

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SPILAMBERTO. “Keep calm and drink lambrusco”. Questa frase ha introdotto “Lambrusco sei grande”, serata a San Vito in cui il rosso modenese è salito in cattedra a scopo benefico. La risposta del pubblico non è mancata: sold out con circa 80 adesioni per degustare 11 esempi dei lambruschi modenesi. Ad aprire le danze una lezione sul vino “che spesso si crede soltanto di conoscere” raccontata dalla docente della Scuola Alberghiera Carmen Cerfogli. Rievocata una leggenda popolare che associava il nome del nostro rosso a “l’an brusc”, anno in cui uno straripamento del Secchia colpì la popolazione modenese, risollevata anche dalle bolle di un vino “unico”. La recente ultima alluvione ha riattivato i conti sospesi di un vino le cui uve devono molto ai terreni fluviali. Per questo Mirco Bellucci, sommelier Ais, ha pensato a questa serata i cui ricavati andranno alle scuole Caiumi di Bomporto: «Serviva un contributo contro una catastrofe non completamente percepita nella sua gravità». L’evento era patrocinato da Comune di Spilamberto, Ais, Slow Food, Museo del Balsamico Tradizionale, Ordine del Nocino Modenese e Ass. Editori Modenesi. Molti produttori hanno offerto le loro bottiglie per la degustazione.

Tra questi Podere il Saliceto, Francesco Vezzelli, Cleto Chiarli, Balugani Roberto, Az. Agr. Zanasi, Fattoria Moretto, Cantina sociale di Santa Croce. Presente anche Cantina della Volta, che ha reagito in prima linea all’alluvione dalla sede di Bomporto: «Sono stati grandi - chiosava Bellucci ricordando, tra gli applausi del pubblico, che - hanno ripreso l’attività dopo pochissimi giorni dall’alluvione».

Fabio Beggi