Gazzetta di Modena

Modena

officina emilia

Novemetis questa sera si fa in tre

Artijoke, Sho-Shin e Fabbrica 5 i nomi dei protagonisti dei set

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MODENA. Terzo appuntamento con “Novemetis”, rassegna di musica estemporanea che si svolge presso Officina Emilia di via Tito Livio con ingresso gratuito. Primo set alle 21 con Artijoke che vede Michele Bonifatti e Vincenzo Moramarco alla chitarra. Artijoke è un progetto basato sull'improvvisazione e sulla voglia di sperimentare e di ampliare le possibilità espressive del jazz e delle sue derivazioni. Entrambi i musicisti si sono avvicinati al jazz alla ricerca di una dimensione di maggiore libertà nella musica, di un orizzonte espressivo più ampio e complesso trovando in seguito nel mondo dell'improvvisazione libera lo spazio e i mezzi necessari per compiere definitivamente questo passaggio. Secondo set, Sho-Shin, alle 21.45 con Riccardo Marogna al clarinetti e Riccardo La Foresta alla batteria e percussioni. Sho-Shin è un concetto del Buddismo Zen che significa “la mente del principiante”. Si riferisce ad un atteggiamento di apertura, entusiasmo, determinazione e mancanza di preconcetti quando ci si accinge ad un livello avanzato con lo stesso spirito del principiante. Chiude il terzo set alle 22.30, con Fabbrica 5. Questi i musicisti: Tobia Bondesan al sassofono, Tommaso Taurisano alla chitarra, Samuele Garau al pianoforte, Michele Bondesan al contrabbasso, Peppe Risitano alla batteria. Il gruppo propone brani originali, dalla forte matrice improvvisativa, ed è composto da cinque musicisti di diverse estrazioni. Il suono del gruppo è una miscela fra rock jazz e pop, con sonorità acide sottolineate da chitarra elettrica e rhodes contrapposte alle rotondità jazzistiche del combo contrabbasso/batteria/sax.