Gazzetta di Modena

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“Outside The Wall”: in scena l’opera rock dei Pink Floyd

“Outside The Wall”: in scena l’opera rock dei Pink Floyd

La tribute band Nove Metri Quadri presenta una riproposizione in forma teatrale con l’aggiunta di traduzioni in lingua italiana grazie alla proiezione dei sottotitoli

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MODENA. La Tribute Band Nove Metri Quadri presenta, alle 21.15 di stasera, al teatro Michelangelo “Outside The Wall”, un concerto-show che propone l'intera opera rock “The Wall”, con l'aggiunta di tutte le traduzioni in lingua italiana attraverso la proiezione dei sottotitoli, ed anche parti recitate, per una comprensione completa del messaggio e della musica di questo capolavoro dei Pink Floyd. Si tratta di un “concerto rock in forma teatrale”; in cui viene proposto quello che fu un grandissimo successo dei Pink Floyd datato 1979. Ci sono molti gruppi che propongono la musica dei Pink Floyd, molti dei quali presentano proprio “The Wall”, tuttavia i Nove Metri Quadri presentano uno spettacolo unico, tale è la voglia, fin dall’inizio della preparazione, di condividere il profondo messaggio contenuto in The Wall, la splendida metafora che rende quest’opera incredibilmente attuale. Il tema dei muri, non solo quelli reali, ma anche quelli psicologici, in generale il tema della chiusura, dell’alienazione, della fobia verso il prossimo, della chiusura in noi stessi, dell’impossibilità di comunicare col mondo, sono alla base dei problemi di ogni epoca e di ogni cultura. Ecco perché, in questo show, diventa fondamentale ed irrinunciabile approfondire il tema portante ed ecco perché durante il concerto gli spettatori possono comprendere i testi delle canzoni attraverso la proiezione delle traduzioni di tutta l’opera; ma non solo, grazie al personaggio del “Theacher”, lo spettacolo acquista la forma di una lezione scolastica in cui è il maestro stesso, con interventi teatrali basati su un copione inedito ed estremamente efficace, a portare lo spettatore fino in fondo ai meandri più oscuri del proprio essere, rendendo il messaggio dell’opera ancora più forte ed incisivo ed espandendo lo stesso in molteplici direzioni, per rendere più profonda ed efficace l’immedesimazione dello spettatore con la potente opera rock. Lo spettacolo, come il disco e il film (regia di Alan Parker - 1980), racconta la storia di Pink, della drammatica costruzione di un muro, nel quale i mattoni sono i problemi vissuti dal protagonista. La morte del padre (realmente avvenuta in guerra nella battaglia di Anzio), la rigida educazione scolastica inglese (in cui i maestri riversano sugli alunni le proprie frustrazioni personali), la madre iper-protettiva, la guerra, la moglie con cui non riesce ad avere dialogo. Tutto questo porta ad una chiusura totale, nella quale Pink si rifugia, creando un proprio mondo interno, popolato da personaggi filo-nazisti che prendono il sopravvento.