Gazzetta di Modena

Modena

Parco biomedicale, il futuro inizia da qui

di Giovanni Vassallo
Parco biomedicale, il futuro inizia da qui

Mirandola. Laboratori, incubatore d’impresa e master universitario formeranno i ricercatori e svilupperanno i prodotti

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MIRANDOLA. Tre laboratori, iniziative di alta formazione, un incubatore per start-up. Sono queste le principali caratteristiche del nuovo Parco scientifico e tecnologico che sorgerà nei pressi del polo scolastico, ideato da Democenter in collaborazione con l’Università di Modena e realizzato con finanziamenti regionali (4,25 milioni), mentre Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola ha investito 300mila euro nell’acquisto delle attrezzature. Alla presentazione hanno partecipato l’assessore regionale Muzzarelli, il rettore di Modena Angelo Oreste Andrisano, il sindaco Benatti e Giuliana Gavioli, responsabile sezione biomedicale di Confindustria.

Un progetto che parte da un contesto locale per ambire ad un ruolo ed un accreditamento internazionale, tramite una governance e un’impostazione di tipo industriale ma allo stesso tempo fortemente relazionata al mondo della ricerca: realizzato grazie al supporto di svariate imprese del distretto, infatti, il Parco tecnologico potrà anche usufruire delle competenze e del supporto di diverse università e centri di ricerca esteri. Entrando più nel dettaglio, i tre laboratori (biologia, tossicologia e bio-misurazioni) si occuperanno di materiali innovativi, uno dei punti di partenza per lo sviluppo di nuove tecnologie di interesse biomedicale. Il primo lavorerà sulla biocompatibilità e sulle reazioni tra il materiale e le cellule; il secondo valuterà i processi di invecchiamento, la caratterizzazione della degradazione in condizioni d’uso e realizzerà estratti e campioni per test di materiali; il terzo, infine, funzionalizzerà i materiali attraverso le nanotecnologie e svilupperà sensoristica e tecniche di misura per grandezze di interesse medico. A questo primo aspetto si affiancano le iniziative di alta formazione, fondamentali per indirizzare i giovani. Importante in tal senso è l’istituzione del master di primo livello in “Materiali, prodotti, processi e sistemi per la filiera biomedicale”, tenuto da docenti specializzati che dovrebbe arrivare a fine 2014.

A fianco del Parco scientifico, infine, sorgerà un incubatore con 1100 metri quadrati destinati alle start-up. Per le tre che vi troveranno spazio (provenienti da Mirandola, Modena e Bologna, da gennaio ospitate in un container) ci sarà la possibilità di accedere ai laboratori e di usufruire di un programma comprendente formazione, consulenze specialistiche, accesso a reti per l’internazionalizzazione e fundraising. I lavori di costruzione della struttura, che ospiterà 20 competenze tecniche tra ricercatori, docenti e tecnici, sono già a buon punto: l’obiettivo è quello di procedere con l’inaugurazione a luglio.