Perseguitava la ex con chiamate e sms: patteggia sei mesi
Ieri mattina, al termine dell’udienza davanti al giudice monocratico, un carpigiano trentacinquenne ha patteggiato sei mesi, pena sospesa, per stalking. L’uomo, assistito dall’avvocato Nicola...
Ieri mattina, al termine dell’udienza davanti al giudice monocratico, un carpigiano trentacinquenne ha patteggiato sei mesi, pena sospesa, per stalking. L’uomo, assistito dall’avvocato Nicola Termanini, era accusato di aver sottoposto a grave stress la ex convivente, una coetanea, con comunicazioni continue non richieste e anche appostamenti sotto casa. I fatti contestati dall’accusa risalgono ad alcuni mesi nel corso al 2010, anno in cui ruppe una lunga relazione con una carpigiana. I due si erano lasciati in malomodo ma lui non si era rassegnato e anzi, come capita a questi “persecutori”, si era convinto che insistendo poteva riconquistare la sua ex amata.
In realtà, ha fatto il contrario. L’uomo l’ha tempestata di telefonate a ogni ora del giorno e della notte. Poi è passato a messaggini sms a raffica. Infine l’ha persino aspettata sotto casa per convincerla di persona. Tutte iniziative estremamente sgradite alla vittima che ora non lo poteva più sopportare e anzi si sentiva perseguitata. Al punto che è scattata la denuncia poi confermata dalle indagini. All’imputato non era però contestato alcun atto né gesto violento.
Carlo Gregori