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incontro con bisaccia

Mafia, Sassuolo non è indenne «Educare alla responsabilità»

«Cosa nostra a casa nostra – educare alla responsabilità nelle scelte quotidiane” era il titolo dell'incontro che si è svolto sabato alle ore 10 nella sala conferenza del “Centro per le famiglie”....

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«Cosa nostra a casa nostra – educare alla responsabilità nelle scelte quotidiane” era il titolo dell'incontro che si è svolto sabato alle ore 10 nella sala conferenza del “Centro per le famiglie”. «Il sistema mafioso – ha detto Gerardo Bisaccia referente dell'associazione “Libera” – è una forma di dittatura che cancella i diritti e le libertà. Nel 1982, dopo le uccisioni del generale Dalla Chiesa e di Pio la Torre da parte della mafia, fu introdotto il reato di associazione mafiosa. Anche nella zona di Modena non manca la mafia. Ad esempio a Serramazzoni due sindaci si sono dimessi per motivi riconducibili a queste situazioni. In Emilia Romagna i mafiosi si concentrano dove si può trovare la ricchezza e Modena è un passaggio obbligato per i grandi traffici di stupefacenti». A Sassuolo nel 2006 la mafia ha collocato una bomba davanti all'Agenzia delle entrate e tra il 1974 e 1976. Nella nostra zona si possono trovare Ndrangheta, Camorra, Cosa Nostra, Sacra Corona Unita. Qui ci sono anche le mafie straniere, di origine cinese e russa. (giovanna frigieri).