Gazzetta di Modena

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Overdose killer Condannato uno spacciatore

Era accusato di essere stato lo spacciatore della cocaina che aveva portato alla morte di un italiano 38enne, ma gli esami della Medicina legale hanno dimostrato che il tossicomane era morto per un...

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Era accusato di essere stato lo spacciatore della cocaina che aveva portato alla morte di un italiano 38enne, ma gli esami della Medicina legale hanno dimostrato che il tossicomane era morto per un miscuglio di psicofarmaci e droghe. Per questo ieri l’imputato - un nigeriano di 44 anni residente in città, difeso dall’avvocato Patrizia Tassello - è stato condannato per il solo spaccio di droga. Al termine di un processo con rito abbreviato, è stata inflitta una pena di tre anni. L’uomo li sconterà ai domiciliari; resta da decidere se dovrà usare un braccialetto elettronico oppure no. Le indagini erano nate da una serie di decessi per cocaina ed eroina che balzarono alla cronaca: si disse che erano droghe troppo pure, quelle che avevano portato a tre morti in pochi mesi. Il primo caso era proprio quello del 38enne di origini campane trovato morto nel parcheggio di un distributore lungo il Canaletto nei pressi di San Matteo. Tramite intercettazioni, gli investigatori risalirono al nigeriano, un rifugiato politico che nel frattempo aveva trovato un lavoro regolare. L’africano era al centro di un giro di spaccio di cocaina che arrivava fino al cellulare della vittima. Così, quando si decise di tirare le fila delle indagini, il 25 luglio scorso è stato arrestato e portato in carcere in custodia cautelare. Nel frattempo proseguivano gli accertamenti medico legali e soprattutto tossicologici. E in udienza si è chiarito che la droga venduta può aver contribuito solo in parte a quel decesso: nel corpo della vittima erano presenti più sostanze mescolate.