Sul caso Giovanardi è lite tra Udc e Ncd
Gli elettori di Ncd e Udc alle elezioni del 25 maggio rischiano di restare disorientati. Già perchè sulla scheda per le Europee voteranno una lista frutto dell’accordo di prospettiva che potrebbe...
Gli elettori di Ncd e Udc alle elezioni del 25 maggio rischiano di restare disorientati. Già perchè sulla scheda per le Europee voteranno una lista frutto dell’accordo di prospettiva che potrebbe portare alla costituzione di gruppi unici sia alla Camera che al Senato. Ma per il sindaco dovranno fare una scelta: o Giovanardi per il Nuovo Centro Destra o Pellacani sostenuto da Udc e da Fi e Fdi. «Una situazione imbarazzante e incomprensibile» ha pensato il segretario regionale del nuovo Centro Destra Sergio Pizzolante che ieri mattina ha preso il telefono spiegando ai due leader nazionali Alfano (Ncd) e Cesa (Udc) quanto avviene a Modena «Ho segnalato ai due leader questa anomalia, incongurenza che andrebbe assolutamente corretta anche perché la lista unica alle europee non è un incidente di percorso, non è un alleanza solo elettorale, tanto è vero che si andranno ad unificare i gruppi parlamentari alla Camera e al Senato. Pensiamo che le due formazioni si debbano unificare. Un progetto che guarda al futuro e che vuole aggregare le forze moderate di Centrodestra per costruire gradualmente un movimento riformista di centro» Un quadro di unità che vede il caso Modena apparire come un pugno in un occhio «Certo - prosegue Pizzolante - . E direi anche autolesionista. A Modena candidiamo Giovanardi che è uno dei leader del Ncd non si capisce perchè l'Udc faccia una scelta diversa». E a chi ritiene che Giovanardi possa apparire un candidato “datato” Pizzolante replica. «No Giovanardi è un candidato di assoluto rinnovamento rispetto ad una opposizione a Modena che sembra fare di tutto per fare la minoranza. Una minoranza di comodo, che altro non è che l’assurda strategia di Forza italia». E con i berlusconiani Pizzolante non è tenero «Chi contratta la candidatura di Carlo non lavora per tenere unita l'area moderata e favorisce l’approdo dei Cinque Stelle al ballottaggio. È figlio della cattiva analisi che fanno Udc e Forza italia in Emilia Romagna , lavorano in ottica propria di chi ha deciso e scelto di perdere e si preoccupa solo di eleggere i suoi rappresentanti di minoranza per mantenere lo stato attuale. Il tutto è figlio di un odio viscerale verso il Ncd che si sta manifestando in Regione e a Modena dove Forza Italia ha un atteggiamento irresponsabile»
Parole dure che non intimidiscono il segretario provinciale Udc Fabio Vicenzi. «Guardi Pizzolante può telefonare a chiunque, ma l’Udc le sue cose è abituata a gestirle sul terreno locale. Senza interferenze.. Noi abbiamo scelto con grande entusiasmo Pellacani, che abbiamo proposto già settimane fa. Proprio perché è un candidato nostro, un giuslavorista preparato. L’uomo giusto. Registro che a livello nazionale è in corso un tentativo di dialogo unitario. Tra l’altro io Giovanardi non l’ho nemmeno mai sentito. Rispondo piuttosto che a spezzare il fronte non siamo noi, o si sta insieme o si va poco lontano». E sul vicesegretario Udc che preferisce Muzzarelli commenta: «È una posizione personale che nasce da situazioni in atto in altri comuni della provincia. Ma a Modena non ci sono dubbi su Pellacani sindaco». (a.m.)