Balletta, Gigante, Cipriani e Zironi puntano al colpo
SAN PROSPERO. Settimana di presentazione delle liste 5 Stelle nella Bassa. Si aprirà con San Prospero: appuntamento alle 11 al bar Ariete. Nel frattempo al Tornacanale di Bomporto, alle 10, arriverà...
SAN PROSPERO. Settimana di presentazione delle liste 5 Stelle nella Bassa. Si aprirà con San Prospero: appuntamento alle 11 al bar Ariete. Nel frattempo al Tornacanale di Bomporto, alle 10, arriverà l’ufficializzazione di Bastiglia (Antonio Gigante), Bomporto (Tiziana Cipriani) e Ravarino (Daniele Zironi), alla presenza del deputato Vittorio Ferraresi e Marco Bortolotti, candidato sindaco a Modena.
«È giunto il tempo di spalancare le finestre e far entrare nuova luce - esordisce il candidato di San Prospero, Giuseppe Balletta, infermiere 46 anni - Ci saranno tutti volti nuovi in grado di rompere con il passato e creare una comunità coesa e attiva». Tra le priorità ci sono ascolto, valorizzazione del Comune e un modello di democrazia inclusivo e trasparente. «Vogliamo che i cittadini si sentano parte della comunità cercando di creare una partecipazione diretta attraverso una buona comunicazione che si basi innanzitutto sul dialogo e condivisione».
Balletta poi spiega anche come il movimento intenderà procedere nel prossimo mese: «Faremo un vero e proprio laboratorio politico, che nascerà dall’ascolto delle idee dei cittadini e si fonderà su valori fondamentali come la dignità dell’ambiente urbano e la sostenibilità sociale ed economica, insieme a giovani e professionisti che stanno già lavorando al progetto».
Il candidato sindaco parla anche degli oppositori, in particolare del Pd da sempre molto forte in paese. «Vogliamo assolutamente sfatare il mito secondo cui i nostri avversari avrebbero già la vittoria in mano e quindi non si dovrebbe votare per noi. Sono affermazioni infondate su cui si cerca solamente di sminuire il nostro lavoro. Vorrei creare un Comune dei cittadini, non per gli abitanti. Devono essere loro a sottoporci le idee e i problemi e vogliamo dare voce a tutti coloro che si sentono delusi per riavere un luogo felice, virtuoso e funzionale».
Serena Fregni