«Era un appassionato tra i più esperti»
«Ci siamo salutati giovedì scorso. Simone quando è uscito dalla palestra mi ha detto “Ci vediamo poi, questo fine settimana vado a fare un giro sulle Apuane, ci ritroviamo qui in palestra. Oggi,...
«Ci siamo salutati giovedì scorso. Simone quando è uscito dalla palestra mi ha detto “Ci vediamo poi, questo fine settimana vado a fare un giro sulle Apuane, ci ritroviamo qui in palestra. Oggi, mercoledì, ho saputo cosa gli è successo. Mi dispiace tantissimo: oltre ad un amico era un bravo escursionista, un esperto della montagna, un eccellente arrampicatore. Chissà cosa è successo». Così Elena, una delle responsabili di Gekoclimb, palestra di arrampicata che ha sede in via Formigina 129: «Veniva da noi da un anno e mezzo, quasi due, da quando era venuto a vivere per lavoro a Modena . Si allenava per le sue escursioni, per imparare nuove tecniche. Era uno di noi».
L’ingegnere 37enne con la passione della montagna nel sangue domenica si era avventurato sulle Alpi Apuane, lungo i sentieri della “Regina delle Apuane, la Pania della Croce, la cui cima è un vero e proprio balcone sulla Garfagnana e sulla costa tirrenica. Ma è uno dei luoghi più insidiosi anche per i più esperti. Percorsi ripidi, scivolosi, tratti che ingannano e che portano a scivolate. Nella stagione invernale per tutte le traversate e tutte le ascensioni sono necessarie molta esperienza e sicurezza nella progressione, con ramponi, piccozza ed eventuali corde, su tratti innevati e ghiacciati.