L’imprenditrice che per il fisco vive nella miseria nera
Dall’autunno 2011 intestataria a Villanova di Modena di una ditta di distribuzione commerciale di carburanti con annessi quattro immobili nel Reggiano. Titolare di un hotel a Isola di capo Rizzuto in...
Dall’autunno 2011 intestataria a Villanova di Modena di una ditta di distribuzione commerciale di carburanti con annessi quattro immobili nel Reggiano. Titolare di un hotel a Isola di capo Rizzuto in Calabria, dove abita. Socia con la figlia di una ditta di autotrasporti, l’Aurora. Reddito medio mensile nel decennio appena finito: 512 euro lordi. È la radiografia fiscale di Carmela Faustini, madre di Michele Pugliese, l’uomo di Isola di capo Rizzuto (Crotone) che la Dda ritiene essere uno dei referenti “top” in Emilia - tra Gualtieri (Reggio) e Sant’Agata ( Bologna) - delle cosche locali della ’ndrangheta. Questa donna che risulta abitare in pianta stabile nel paese di mare crotonese gestiva l’attività di trasporti e carburanti a Modena n un casolare. Intanto risultava pressoché indigente. Anzi, come scrive il giudice Magliaro nella sua ordinanza: sotto la soglia della povertà, neppure in grado di arrivare alla sussistenza, in base alla media dal 2000 al 2010 di quanto dichiarato all’Agenzia delle Entrate. Eppure, stando alle indagini dei carabinieri, Carmela Faustini non conduceva una vita di stenti.