Maranello, cantiere all’insegna dei turisti e del mito Ferrari
Avanzano i lavori per la sede della Gestione Sportiva di F1 e domani aprono la nuova ala del Museo e l’ufficio Iat
MARANELLO. Una cittadina cantiere. Naturalmente nel segno della Ferrari. Perchè se è grande l’attesa per l’inaugurazione di domani della nuova ala del Museo Ferrari e dell’ ufficio turistico Iat è forte anche la curiosità nella patria del Cavallino per l’avanzare del cantiere della nuova avveniristica sede quartiere generale della Gestione Sportivo della Ferrari. Vale a dire il cuore della Scuderia e della Formula Uno. Intanto domani è tempo di taglio del nastro per il padiglione “Paddock” del Museo Ferrari e per l’ufficio turistico regionale Iat. Ci saranno il sindaco di Maranello, Lucia Bursi, e il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, assieme al presidente della Provincia, Emilio Sabattini, e il presidente della Regione, Vasco Errani. Il doppio intervento serve per rispondere alle esigenze di quasi novecento persone al giorno, provenienti dai quattro angoli del globo, senza considerare i maranellesi (e i modenesi in genere), che visitano l’area dedicata al Cavallino Rampante. Lo scorso anno le presenze sono state oltre 320mila e da domani l’offerta nella zona intende essere ancora migliore. L’intervento di riqualificazione è stato compiuto in tre fasi, con un costo complessivo di un milione di euro. Seicentomila sono giunti dall’Unione Europea, nell’ambito del programma “Costruiamo insieme il futuro”. Passaggi in cui il piazzale si è trasformato in un’ampia zona pedonale di aree sosta per i bus di visitatori. Nel frattempo è anche nata una nuova struttura per l’ufficio Informazioni e assistenza turistica (Iat), operativo dal 2006 all’interno del Museo. Gli interventi, compiuti secondo la logica della sostenibilità ambientale, rientrano nel progetto in cui ha visto la luce il primo tratto della “Strada della storia” Ferrari, un percorso pedonale per collegare il Museo e via Claudia, dedicato alle vetture più significative della storia della Rossa.
Tutte strutture che calamiteranno l’attenzione di nuovi turisti con un occhio particolare a quanto potrà accadere il prossimo anno, quando anche Maranello vivrà di riflesso l’onda turistica frutto dell’Expo che sarà ospitato a Milano.
Gabriele Farina