Gazzetta di Modena

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Terremoto e ricostruzione/ Soldi già terminati per i restauri artistici

di Michele Fuoco
Terremoto e ricostruzione/ Soldi già terminati per i restauri artistici

Per le opere custodite al palazzo Ducale di Sassuolo servirebbero fondi privati visto che quelli pubblici sono esauriti

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Operazione provvidenziale della Soprindenza ai Beni Storici e Artistici di Modena e Reggio nel recuperare con tempestività, subito dopo il terremoto, opere d’arte, arredi liturgici e altri preziosi oggetti cui è stato dato un “rifugio” al Palazzo Ducale di Sassuolo. Un centro di raccolta per 1630 pezzi di grande valore, salvati con l’aiuto dei vigili del fuoco e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei carabinieri da chiese e palazzi profondamenti segnati dal devastante sisma.

«Oltre 700 sono stati gli interventi di messa in sicurezza sinora eseguiti da giovani restauratori incaricati, dai restauratori interni al ministero e dagli allievi dei cantieri didattici che - dice il soprintendente Stefano Casciu - si sono avvincendati nel Palazzo». Si è provveduto alla digitalizzazione di oltre 5mila immagini fotografiche e 4mila schede relative agli interventi operati, per offrire una documentazione aggiornata, cui possono accedere gli enti pubblici e privati proprietari, ma anche i restauratori che ne fanno richiesta.

Il lavoro è tutt’altro che terminato. «Sono molte le opere da restaurare. E saranno coinvolti - continua Casciu - i professionisti del restauro che hanno lamentato la loro esclusione per quello che abbiamo fatto a Sassuolo. Ma messa in sicurezza non significa che le opere non debbano essere sottoposte a restauro».

La nota dolente è che non sarà il ministero dei Beni Culturali, ormai rimasto all’asciutto, a finanziare il restauro delle opere, ma devono provvedere gli stessi proprietari, cioè gli uffici diocesani, i parroci, i Comuni. E tutto passerà al vaglio della Soprintendenza. Necessario, e miracoloso, sarebbe l’intervento di privati. E qualche esempio, in questa direzione, c’è già stato. «La situazione - sostiene Francesca Piccinini, direttrice dei Musei Civici - rimane critica, sia a livello di recupero architettonico che artistico».

L’allarme continua. A richiamare l’attenzione su ciò che si è e si dovrebbe fare è la rivista “Taccuini d'arte”, tutta dedicata al terremoto, che sarà presentata sabato, alle 11, nella Sala Crespellani dei Musei Civici di Modena, con interventi di Casciu, Piccinini e Anna Allesina, presidente dell'Ordine degli architetti. Al fotografo Luigi Ottani il compito di commentare, con una selezione di immagini, quanto accaduto nelle zone del sisma. Alle 15.30, nel Palazzo Ducale sarà riaperta la mostra “Oltre l’emergenza” con otto opere significative, per offrire un esempio di quanto attuato per la tutela del patrimonio storico-artistico. Intensa l’attività della Soprintendenza. «Ma i tempi di interventi anche per il recupero dei beni architettonici - afferma Elisabetta Farioli, direttrice dei Musei civici di Reggio - sono lunghi». Buone notizie per la Galleria Estense che riaprirà entro fine anno.