Il sindaco Montanari: «Lascio il Pd»
Ogni giorno che passa ci avvicina sempre più alle elezioni del 25 maggio. E proprio quando il calendario ci dice che ormai le amministrative sono a un tiro di schioppo, mancano esattamente un mese e...
Ogni giorno che passa ci avvicina sempre più alle elezioni del 25 maggio. E proprio quando il calendario ci dice che ormai le amministrative sono a un tiro di schioppo, mancano esattamente un mese e due settimane, a Castelvetro il partito di maggioranza, il Pd, si trova ad affrontare la defezione di uno dei suoi big, nientemeno che il sindaco stesso, Giorgio Montanari (nella foto).
L'annuncio di essere uscito dal Pd, rassegnando le dimissioni dal direttivo, è arrivato per bocca del primo cittadino stesso, mercoledì sera in occasione di uno degli ultimi consigli comunali della sua legislatura. «L'ho riferito in consiglio comunale - ha spiegato Montanari - perché mi sembrava la sede più adatta per farlo. Col partito avevamo divergenze sul percorso da intraprendere per le elezioni, anche su quello delle primarie». Montanari non ha confermato né smentito quello che a Castelvetro appare essere più di una semplice ipotesi: la sua intenzione di formare una lista civica e candidarsi alle elezioni. A Castelvetro quello delle primarie, di partito, è stato un capitolo molto delicato all'interno del Pd: fino all'ultimo c'è stato massimo riserbo sui nomi che avrebbero corso, solo Montanari, sindaco al suo primo mandato e quindi ricandidabile, non aveva mai nascosto la propria intenzione di ripresentarsi. Al momento di svelare le carte seduti al tavolo da gioco erano Montanari appunto, la giovane segretaria del partito Veronica Campana, l'ex sindaco Roberto Maleti e Fabio Franceschini, quest'ultimo uscito vincitore delle primarie. Il colpo di scena era arrivato nemmeno 24 ore dopo l'ufficializzazione dei nomi: Montanari si ritirava dalla corsa per le primarie e appoggiava la Campana, risultata poi seconda per una manciata (una ventina) di voti. «Ne prendiamo atto - ha commentato a caldo Fabio Franceschini, il candidato Pd alle prossime amministrative - probabilmente questo comportamento a pochi giorni dal voto è dettato da ragioni personali. Non condivide il percorso del Pd? Eppure aveva firmato la sua candidatura alle primarie per poi ritirarla appoggiando un altro candidato. In generale non condivido il tempo di questa dichiarazione. Così come non condivido né il modo, né il metodo. Valuti attentamente quello che vuole fare». Andrea Minghelli