Samorì: «Interverrò in assemblea»
Il leader della minoranza sarà tra i protagonisti sul palco
Alla vigilia dell’assemblea dei soci di Banca Popolare dell’Emilia Romagna, prevista domani alle 9 nei padiglioni di ModenaFiere, forse l’unico quesito che possa realisticamente vivacizzare una giornata prevedibilmente tranquilla, all’insegna del “tutto scontato, tutto già deciso”, riguarda il possibile intervento sul palco dell’avvocato Gianpiero Samorì, leader della minoranza che contesta con varie motivazioni le scelte di governance.
Logico quindi chiedere allo stesso Samorì se abbia intenzione di intervenire per ribadire le posizioni sue e del gruppo di soci Bper Futura.
«Non solo voglio intervenire per ricordare alcuni punti essenziali della nostra posizione - risponde Samorì - ma ritengo che l’assemblea sia anche l’occasione opportuna per spiegare a tutti i soci le motivazioni delle scelte più recenti. Abbiamo deciso di non presentare la nostra lista alle elezioni per il rinnovo del Consiglio di amministrazione e le ragioni fondamentali vanno ricercate nel fatto che con queste regole non ha senso partecipare perché tutte le norme che riguardano le elezioni sono autoreferenziali per i vertici della banca. Ma non presentare la lista - continua Samorì - non significa arrendersi o avere chiuso le nostre battaglie, che pure hanno già portato a ottenere risultati significativi. Per questo in assemblea spero mi sia concessa l’opportunità di esporre i programmi e come intendiamo proseguire la nostra attività per portare benefici alla banca. In due minuti, per fare un esempio, è ovvio che non sarebbe possibile».
L’assemblea dei soci Bper, oltre al rinnovo di sei componenti del Cda, dovrà anche approvare il bilancio 2013 e alcune nuove regole statutarie che riguardano il numero delle deleghe (passeranno da 4 a 5) e dei cosiddetti consiglieri “indipendenti” (da 2 a 4).