Così la “rete degli accattoni” sfugge ai controlli
Quando ci sono vigili in azione rumeni e slovacchi si telefonano avvisando della visita
Spesso tanti residenti e negozianti si stupivano del fatto come, poco prima che arrivasse sul posto una Volante o una squadra della Municipale, tutti scomparivano, come se arrivasse un comando supremo, una bacchetta magica che magicamente faceva in modo che il bivacco, l’accattonaggio, la rissa, la richiesta di euro per carrelli, parcheggi, per cibo o birra, si dissolvessero creando l’effetto deserto. Gli ultimi controlli della Municipale hanno portato alla luce una forma di tam tam solidale tra accattoni. Non appena una zona viene controllata, ecco che via telefono vengono avvisati i colleghi “tenutari” di un’altra zona. Uno squillo, un messaggino e il controllo viene evitato. Non hanno invece evitato una “ripassata” le decine di persone finite sotto la lente dei vigili in questi ultimi giorni
Sono state una ventina infatti le persone multate nell’ambito di controlli anti accattonaggio nel centro storico e in diverse aree della città. Nel corso dei controlli sono state identificate anche una trentina di persone, tra le quali diversi cittadini di origine rumena e altri di nazionalità slovacca.
«Le persone sanzionate perché sorprese nel raccogliere questue ed elemosine causando disturbo ai passanti (articolo 46 del Regolamento comunale di Polizia urbana) sono state allontanate - spiega il Comune - Gli operatori di Polizia municipale, però, hanno constatato come i rumeni, allo stesso modo degli slovacchi, individuati in diverse aree della città fossero in collegamento tra di loro con uno scambio di informazioni, probabilmente telefonico, rispetto agli spostamenti delle pattuglie. Una situazione che fa intuire una forma organizzata dell’attività di accattonaggio».
Oltre al centro storico, le aree più interessate dagli interventi della polizia municipale, anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini sono state quelle dei parcheggi del Policlinico e dei supermercati di via Galaverna e via Canaletto, oltre a via Giardini nelle zone di Palazzo Prora, all’incrocio con via Corassori e con viale Amendola.(s.to)