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Crisi “Tre Stelle” esuberi a Medolla e San Cesario

Sei negozi Mercatone Uno, sette punti vendita Tre Stelle, la ristrutturazione della sede centrale di Imola e 300 esuberi, come condizione per poter accedere ad un nuovo credito bancario. Un piano di...

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Sei negozi Mercatone Uno, sette punti vendita Tre Stelle, la ristrutturazione della sede centrale di Imola e 300 esuberi, come condizione per poter accedere ad un nuovo credito bancario. Un piano di ristrutturazione lacrime e sangue quello annunciato ai sindacati dal gruppo Mercatone Uno di Imola, catena nazionale di strutture commerciali per la vendita di mobili e arredamenti. Un piano che non risparmia Modena, dove rischiano i negozi Tre Stelle di Medolla e San Cesario, mettendo a repentaglio circa 20 dipendenti (oltre a diversi addetti con contratto di associazione in partecipazione). «È grande la preoccupazione tra i lavoratori – affermano Greco Golinelli, della Filcams Cgil e Claudia Rizzo, della Fisascat Cisl - soprattutto per l'assenza di informazioni da parte dell'azienda sulle modalità di gestione di questa fase e per la prospettiva futura. È anche per questo che a Modena abbiamo proclamato lo stato di agitazione». La crisi non è improvvisa. Già da due anni, infatti, è stato attivato il contratto di solidarietà in tutto il gruppo per fronteggiare la situazione di crisi delle vendite. Ma il piano di ristrutturazione ora parla espressamente di chiusure. Per questo i sindacati hanno avviato un percorso di incontri con l'azienda, il prossimo è previsto per il 16 aprile, per verificare la possibilità di ricollocazione del personale in esubero e per definire il ricorso agli ammortizzatori sociali.