L’esordio dei grillini: «Salvare l’ospedale e niente ville al Lolli»
Mirandola. La presentazione del candidato sindaco Tinchelli «Ricostruzione paralizzata e qui un’autostrada è un errore»
MIRANDOLA. Ospedale, ricostruzione, viabilità ed espansione urbanistica della città.
È su questi temi a dir poco impegnativi che il Movimento a 5 Stelle è sceso ieri sul listone, presentando ufficialmente il “cittadino” Nunzio Tinchelli, chiamato a guidare il manipolo di pentastellati che darà l’assalto elettorale alla fortezza del Pd, di fatto il municipio, oggi per di più... antisismico nella nuova sede, alla periferia Ovest della città.
Tinchelli non ha risparmiato stilettate alla fortezza e ai suoi attuali possessori, che il pronostico rafforza comunque nei pronostici. viste le disgrazie autodistruttive del centrodestra e la grande disponibilità di denaro che il post terremoto ha riversato nelle casse delle amministrazioni di centrosinistra della Bassa da ricostruire.
Ieri, affiancato dall’onorevole Vittorio Ferraresi e da una squadra di attivisti che entreranno nella lista, Tinchelli si è concentrato anzitutto sulla sanità. Obiettivo numero uno: «Stoppare gli effetti devastanti del Pal, che hanno depauperato un ospedale a servizio di 90mila persone, Se sarò sindaco, con il prossimo Pal dovrà invertire la rotta», dichiara deciso Ti nchelli.
E sulla ricostruzione Tinchelli è altrettanto categorico: «All’epoca è stata garantita la disponibilità di 6 miliardi di euro attraverso la Cassa Depositi e prestiti, all’incirca la metà di quanto sarebbe necessario. Ad un incontro pubblico cui ho partecipato da spettatore è emerso che ad oggi sono stati spesi 350milioni di euro. È evidente che dopo due anni la burocrazia ha rallentato tutto, la prossima amministrazione dovrà comunque sveltire decisamente le pratiche».
Sulla viabilità, la posizione di Tinchelli è nota: «Un’autostrada non serve al territorio, sarebbe devastante per l’ambiente, il paesaggio, la salute, l’economia agricola. Serve invece una strada importante a servizio del territorio».
Infine il Psc: «Questo Psc devastante non può passare. Penso solo all’area dello storico stadio Lolli: parlando di verde, la vogliono riempire di cemento e villette. Ci sono altre soluzioni».