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Visite alle mostre: nella classifica Modena non brilla

di Stefano Luppi
Visite alle mostre: nella classifica Modena non brilla

La Fondazione Fotografia non arriva a diecimila ingressi Landi: «Ma investiamo nel futuro». Meglio la Galleria Civica

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Investimenti milionari per realizzare sotto la Ghirlandina mostre di fotografia, purtroppo per la quasi totalità poco visitate dal pubblico nonostante gli organizzatori e numerosi esperti assicurino che l'attività di Fondazione Fotografia è al top in Italia e anche all'estero. Ma il pubblico, evidentemente, non sempre segue i “consigli” di chi si occupa professionalmente dell'ambito fotografico e non risponde come dovrebbe, o almeno come ci si aspetterebbe, alle proposte avanzate.

A fotografare, è proprio il caso di dirlo, la situazione è la consueta classifica annuale delle mostre italiane del 2013 che “Il Giornale dell'Arte” propone nel numero in edicola. Da cui, secondo i dati ufficiali raccolti presso i singoli enti organizzativi, si evince che la nostra città spende tanto in cultura per “poca” gente.

La cultura non si misura con i numeri? Vero, ma poi per organizzare eventi gli investimenti servono eccome e se vengono collocati da una parte calano da un'altra. Secondo i numeri Modena è perdente, da anni, rispetto a tante altre città della medesima grandezza che a volte investono anche meno.

La mostra più vista nel 2013 è stata la rassegna della Civica “John Lennon. Artista, attore perfomer”, a ingresso gratuito, che ha totalizzato 10244 visite, 270 al giorno. Al secondo posto sempre la Civica con “Nam June Paik in Italia” vista da 11767 persone (151 al giorno). Più sotto le rassegne di Fondazione Fotografia, ente che costa annualmente oltre il doppio della Civica, con stipendi migliori anche per il personale di vertice. Il Giornale dell'arte prende in considerazione solo le mostre chiuse entro il 12 gennaio 2014 e dunque cita le due rassegne a pagamento “Domenico Riccardo Peretti Griva” e “Flags of America” forti di 9952 entrate, 95 al giorno fino all'aprile 2013.

L'ufficio stampa della Fondazione ricorda altre due mostre che sono state chiuse da poco per cui finiranno nella prossima classifica: “Walter Chappell. Eternal Impermanence” e “Modena e i suoi fotografi 1870 – 1945”, terminate il 2 febbraio 2014 con 15180 entrate cadauna (146 quotidiane).

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, proprietaria di Fondazione Fotografia, nega i problemi: “Negli ultimi 5 anni abbiamo speso 2,5 milioni di euro per investire in una collezione fotografica importante, mentre Fondazione Foto costa 800mila euro l'anno non solo per le mostre ma per tante altre attività molte delle quali didattiche con i master. Stiamo seminando, se poi qualcuno preferisce le mostre block buster, bene”. Interviene il direttore Filippo Maggia: «Con Adams a suo tempo facemmo 70mila visite (entrata gratuita, ndr) e ora con Chappell siamo a 15mila».

Tutto bene anche per il caposetttore cultura del Comune di Modena, Giulia Severi: «Abbiamo appoggiato e condiviso il progetto delle mostre di foto, anche per dare stabilità all'ex Fotomuseo Panini. Oggi confermiamo tutto, poi la prossima amministrazione valuterà».