Gazzetta di Modena

Modena

Berselli rivive in tv e racconta il Paese

di Michele Fuoco
Berselli rivive in tv e racconta il Paese

Rai Tre pesca a piene mani dalla sua produzione per le sei puntate di «Quel gran pezzo dell’Italia»

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MODENA. A Edmondo Berselli (1951 - 2010) è dedicato un programma televisivo che andrà in onda su Rai3 dall'8 maggio. Sei le puntate di "Quel gran pezzo dell'Italia" costruite sulle idee del compianto giornalista ed intellettuale modenese, morto quattro anni fa (ieri l'altro l'anniversario), dalla moglie Marzia Barbieri, Riccardo Bocca, Romano Frassa e Andrea Quartarone. Una voce fuori campo, quella di Gioele Dix, ripercorrerà il testi dell'autore . «Ogni puntata - dice la Barbieri - si fonda su una ricchezza di materiali inediti che aiutano a costruire un racconto ironico e accattivante». Tutto nel rispetto delle trasmissioni "Giù al Nord", "Su al Sud" e un "Paese chiamato Po" su Rai 2 con cui Berselli aveva saputo ritagliare, con sguardo penetrante, scene e situazioni italiane di saporose rappresentazioni, evocate descrittivamente e incisivamente con un linguaggio colto e familiare insieme, dalle coloriture estremamente quotidiane. E su Rai 3 la prima puntata parlerà dei "Venerati maestri. Operetta immorale sugli intelligenti d'Italia", dal suo omonimo libro del 2006, con profili di alcuni intoccabili (Benigni, Fallaci, Baricco,Ferrara... ) della cultura italiana. Seguiranno "Il più mancino dei tiri", dove il calcio intrepreta la società; "Sono solo canzonette. Storie dell'Italia leggera", "Una discreta imitazione di Frank Sinatra. Lo strano caso di Silvio B.", con cui viene offerto un ritratto del belusconismo nei 20 anni che hanno cambiato gli italiani; "La sinistra è un male", con un quadro, tra l'ironico e il serio, di un corrente politica incapace di contrastare la destra. Il ciclo si conclude con "I post-italiani" con acute osservazioni su come potremmo diventare. A questa iniziativa, promossa dal Comitato "Amici di Edmondo Berselli" (entro maggio diventerà associazione), in collaborazione con il Comune e patrocinio delle Regione, è riservato l'appuntamento del 17 aprile alle 18, presso il Mef, con la partecipazione di Andrea Vianello, direttore di Rai 3, e degli autori del programma, di cui in anteprima nazionale viene proiettata la prima puntata "Venerabili maestri".

Un altro incontro, con Andrea Angiolini, direttore editoriale del Mulino, Giulio Anselmi presidente dell'Ansa, Bruno Manfellotto, direttore de "L'espresso" e Michele Smargiassi, giornalista di Repubblica, come moderatore, è fissato per il 12 maggio, alle 18, al Teatro della Fondazione Collegio San Carlo, per la presentazione del portale web con l'archivio completo della opere del giornalista. E' il progetto di una archiviazione completa che comprende i suoi oltre 2700 articoli, pubblicati su vari testate (negli ultimi 10 anni, editorialista di Repubblica e l'Espresso), le trasmissioni televisive e radiofoniche, ai quali si può accedere gratuitamente. «Già tre le tesi di laurea - dice la moglie - all'Università sul suo lavoro». A disposizione, quindi, tutta la sua opera completa. "«Edmondo - sostiene Roberto Franchini, del Comitato - era tuttologo nazionale con cultura internazionale. Si può essere locale e "globale" pur abitando a Modena». Di "giacimento culturale" parla l'assessore Roberto Alperoli. «Berselli è sopravvissuto a se stesso per le sue competenze nel campo politico, economico sociale. Le sue idee circolano, indipendente dalle nostre iniziative», riunite sotto il nome "Quel gran genio del mio amico". Il sindaco Pighi lo definisce «una persona in mezzo a noi per la sua predilezione per i temi d'oggi, ad alto contenuto quotidiano».