Inaugurazione del Caseificio 4 Madonne Dopo il sisma ripartenza con sede rinnovata
Due anni fa le “scalere” precipitate a terra con le scosse del terremoto e 18 mila forme rovinate. Ieri invece l’inaugurazione dei nuovi impianti tecnologici per la caseificazione ei nuovi ambienti,...
Due anni fa le “scalere” precipitate a terra con le scosse del terremoto e 18 mila forme rovinate. Ieri invece l’inaugurazione dei nuovi impianti tecnologici per la caseificazione ei nuovi ambienti, compreso il punto vendita, per il caseificio 4 Madonne di Lesignana che ha superato i fasti di un tempo. Con il legittimo orgoglio di chi mette sul mercato 75 mila forme all’anno da quattro impianti produttivi, il presidente Andrea Nascimbeni ha illustrato ieri i passi in avanti sino a fare del caseificio alle porte di Modena il più importante della regione, quasi alla pari con il “Novese”.
Per l’occasione è intervenuto Paolo De Castro, ex ministro dell’agricoltura con Prodi e oggi presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo che ha fatto gli auguri a tutti i 65 produttori di latte e ai collaboratori del caseificio. «Ognuno fa la sua parte - ha detto uno di loro intervenuto per l’occasione, Giuliano Dotti di Campogalliano - Noi ci siamo rimboccati le maniche e quando si è trattato di scegliere tra la salvaguardia del lavoro e la riduzione degli utili non abbiamo avuto dubbi su cosa fare. I risultati li avete davanti». Presenti per l’occasione anche il vescovo Lanfranchi che ha benedetto la struttura, il candidato sindaco Muzzarelli ma questa volta come assessore regionale ancora in carica e affiancato dal collega Rabboni, il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alai, e il presidente della Provincia, Sabbatini. Ora il caseificio è attrezzato con sale per accogliere anche i pullman di turisti . (s.c.)