Pd, già partita la caccia alle preferenze
In caso di vittoria, può avere almeno 17 seggi. Maletti già “battezzata” catturavoti, in pole per la Presidenza del consiglio
La prima impressione nel vedere i candidati Pd schierati per la foto ricordo è quella di un effettivo grande rinnovamento. Tanti volti inediti sulla scena della politica attiva, molti i giovani (età media è sui 43 anni) motivati e “carichi” per l’impresa che li attende: evitare e il ballottaggio a Muzzarelli e al partito (e l’ultimo sondaggio lo confermerebbe). Soddisfazione per la lista è stata espressa da Gian Carlo Muzzarelli che parla di «squadra giovane, appassionata e competente». Ancor più soddisfatti il segretario cittadino Andrea Sirotti e la segretaria provinciale Lucia Bursi, perché è una lista approvata all’unanimità dall’assemblea, segno che si è saputo lavorare al meglio per dare spazio e possibilità a tutte le anime del partito. E ora come dicono i ciclisti “chi avrà gambe (leggi preferenze) arriverà” Chi dei 32 riuscirà ad entrare nel lotto di 17 consiglieri ipotizzati in caso di vittoria? Lo decideranno i modenesi scrivendo fino a due preferenze, un maschio e una femmina. E ieri, con la lista dei candidati in mano, il giochino era proprio quello di ipotizzare chi saranno i candidati cattura voti, o quali si prospettano come i duelli più divertenti da seguire. O i ticket uomo-donna in pista. Inutile dire che le previsioni danno Francesca Maletti come probabilissima cattura preferenze visto il suo successo personale alle primarie. Si pensa possa arrivare anche ad oltre mille preferenze, un successo che potrebbe anche creare problemi ai suoi altri 8 candidati, visto che va a pescare nello stesso serbatoio. Certo è che per lei le preferenze si prevedono alte. Ecco perché - dicono - il partito avrebbe deciso di non schierare nè Sirotti nè la Bursi come capolista e in lista per evitare di metterli in imbarazzo rispetto a una lista così competitiva in caso di numero di preferenze minori; dando così linfa a chi come la stessa Maletti li ha messi in discussione. Altri cattura preferenze sono previsti: Fabio Poggi (sarà in ticket con Maletti?) , Paolo Trande, Diego Lenzini già ribattezzato “Mi manda Richetti”, Antonio Carpentieri, Giulia Morini o quella che definiscono la “nuova Pini” la diciottenne Federica Venturelli. E ancora vengono dati come sicuri eletti Caterina Liotti, che però a Modena Est avrà come concorrente la pensionata Elisa Pagliarini. E ancora Francesco Rocco e Salvo Cotrino, Claudio Tonelli e Simona Arletti, Tommaso Fasano e Davide Malagoli. Curiosità suscita il duello tra i candidati che arrivano dalle due principali associazioni sportive modenesi. Il Csi rappresentato da Andrea Bortolamasi e l’Uisp da Maurizio Pivetti oltre ad avere in lizza anche Grazia Baracchi che con l’Uisp collabora. Il mondo sportivo, , al pari delle parrocchie per i candidati di area cattolica, è uno di quelli in grado di muovere molte preferenze.
Ma ieri si parlava anche del dopo voto. Ad esempio Francesca Maletti è già indicata come la futura Presidente del consiglio, «Io so che torno al lavoro, - dice lei - Poi prima bisogna essere eletti...» . Per la presidenza potrebbe essere duello con Paolo Trande. Nel qual caso per il capogruppo Pd si potrebbe vedere una sfida tra Francesco Rocco e Salvo Cotrino o l’ex-presidente Liotti.
Infine fa discutere l’assenza di alcuni nomi illustri dalla lista, tutti assenti per motivazioni personali. Rossi, Rimini, Urbelli, Guerzoni, Sala, Cirelli. Boschini, Silingardi. Ieri gli “indovini dei corridoi di partito” assicuravano: «Tra i 32 in corsa non ci sarà alcun assessore. Tra chi è rimasto fuori.. due tre potrebbero esserci». I nomi? I più quotati sarebbero Urbelli, Sala e Silingardi.
@andmarini
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